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Il Centro Sclerosi Multipla dell’Ospedale di Gallarate modello di riferimento nazionale

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Francesca 26 Novembre 2024
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Il Centro dedicato alla diagnosi, cura, e assistenza di persone affette da Sclerosi Multipla – presente nell’Ospedale di Gallarate – fu fondato nel 1963 ed è diventato oggi modello di riferimento nazionale.

Il Centro Sclerosi Multipla dell’Ospedale di Gallarate modello di riferimento nazionale

Creato a seguito di una convenzione tra il Sant’Antonio Abate e l’Università degli Studi di Milano, dal prof. Carlo Lorenzo Cazzullo, neuropsichiatra, gallaratese di origini, come omaggio alla sua città natale.

Il Centro SM di Gallarate ha rappresentato un modello di riferimento per i numerosi altri centri sorti in tempi più recenti in diverse regioni e città italiane, ed è tuttora uno dei centri SM più grandi di Italia.

Storicamente, dunque, una parte dei neurologi dell’Ospedale di Gallarate ha approfondito lo studio e la conoscenza di patologie neuroimmunologiche, come appunto la Sclerosi Multipla, ma non solo.

Il Centro SM di Gallarate ha, negli anni, preso in carico anche altre malattie dalla patogenesi comune e con sintomi analoghi alla Sclerosi Multipla diventando, di fatto, dal 2002 una unità operativa a sé stante e prendendo (dal 2022) la denominazione di Unità Operativa Complessa di Neurologia a indirizzo Neuroimmunologico.

I numeri

Attualmente il Centro ha in carico circa 2000 persone affette da SM e da altre patologie neuroimmunologiche, seguite con diverse modalità personalizzate in base al decorso della malattia e al tipo di trattamento praticato.

Oltre la metà dei pazienti proviene da province lombarde diverse da quella di Varese, o addirittura da altre regioni, a dimostrazione dell’attrattività del Centro di Gallarate.

La vicinanza con l’Aeroporto di Malpensa facilita l’accesso al Centro anche a pazienti provenienti dal sud Italia che spesso in una unica giornata riescono ad arrivare in aereo, effettuare le prestazioni sanitarie e ripartire in serata.

La Unità Operativa Complessa di Neurologia a indirizzo neuroimmunologico è dotata di 10 posti letto in degenza ordinaria, di letti per le attività di Day Hospital, oltre a 10 poltrone e due letti per attività ambulatoriali complesse.

Presso l’ambulatorio vengono effettuate giornalmente circa 25 visite, cui si aggiungono in media 15 trattamenti infusionali con anticorpi monoclonali o immunosoppressori chemioterapici o corticosteroidi in megadosi per il trattamento delle riacutizzazioni.

I pazienti in cura sono in costante crescita per tale motivo, nel 2024, è stato assunto un nuovo medico, che si aggiunge ai 4 già in servizio; mentre l’équipe infermieristica è composta da 6 infermieri per la degenza ordinaria, 5 infermieri dedicati all’attività ambulatoriale e 1 infermiere specialista nella Ricerca Clinica; il personale di supporto consta di 4 OSS e 1 OTA”, sottolinea il dr. Pietro AnnovazziDirettore FF della Neurologia ad indirizzo Neuroimmunologico.

Al Centro SM viene prestata un’assistenza globale, in un’unica struttura e da un’unica équipe.

Oltre alle valutazioni cliniche e alle scelte terapeutiche, il Centro si fa carico della pianificazione e interpretazione degli esami laboratoristici e strumentali, nonché di una presa in cura infermieristica con verifica dell’aderenza al trattamento, gestione degli effetti collaterali e addestramento alla auto-somministrazione di eventuali terapie iniettive.

I pazienti che necessitano possono accedere a percorsi dedicati a supporto psicologico, trattamento riabilitativo neuro-psico-motorio, inquadramento e trattamento dei disturbi sfinterici e della deglutizione, trattamento della spasticità grave con pompe di infusione intratecale.

Gli studi di ricerca

La Neurologia a indirizzo neuroimmunologico partecipa attivamente ai principali progetti internazionali di ricerca clinica nel campo delle malattie neuroinfiammatorie.

Dal 2003 ad oggi ha preso parte a oltre 40 studi clinici di fase 2, fase 3, e osservazionali post-marketing.

In particolare, il Centro è coinvolto nei principali studi registrativi di farmaci innovativi, offrendo così un’opzione terapeutica a molti pazienti che, dopo plurimi fallimenti terapeutici, non avrebbero cure.

“Ad esempio l’Unità Operativa Complessa ha recentemente condotto (assieme a soli altri 2 Centri in tutta Italia) uno studio su Ravulizumab nella Neuromielite Ottica e tra non molto potrebbe avere accesso a farmaci innovativi per il trattamento delle forme progressive di Sclerosi Multipla, per le quali al momento non sono disponibili cure efficaci”, afferma il dr. Annovazzi, che prosegue “A Gallarate viene inoltre organizzato annualmente il convegno scientifico “Approfondimenti monotematici nella Sclerosi Multipla”, giunto nel 2024 alla 26^ edizione, cui partecipano tutti i Centri SM italiani e dedicato all’approfondimento di temi di ricerca e di pratica clinica nel campo della SM”.

L’Unità Operativa Complessa di Neurologia a indirizzo neuroimmunologico è parte attiva nel Gruppo di Studio Sclerosi Multipla della SIN (Società Italiana di Neurologia) e collabora regolarmente con FISM (Fondazione Italiana Sclerosi Multipla) per la valutazione dei progetti di ricerca sulla SM, da essa finanziati; è supportata dalla locale Associazione Amici del Centro Studi Sclerosi Multipla ONLUS, mantenendo vivo un costante contatto con il territorio, che si concretizza in incontri informativi annuali dedicati ai pazienti ed ai loro caregiver.

Fonte: www.asst-valleolona.it

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