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ASST Melegnano, tecniche mini-invasive contro il mal di schiena

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Redazione 9 Febbraio 2022
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Nuove tecniche di Radiologia Interventistica mini-invasive per il trattamento del mal di schiena (lombalgia, lombocruralgia e della lombosciatalgia dovute a conflitti radicolari e protrusioni/ernie del disco) sono ad oggi eseguibili presso la Radiologia di Vizzolo Predabissi ASST di Melegnano e Martesana. Il neo-Direttore della Struttura Complessa di Radiologia Dott. Fabio Melchiorre, con esperienza di oltre 16 anni nel campo della Radiologia Interventistica, presenta le nuove possibilità e frontiere dei trattamenti mini-invasivi percutanei per la cura del “mal di schiena” legato a patologie degenerative della colonna vertebrale e del disco che possono determinare la comune “sciatica”.

La Radiologia Interventistica è una vera e propria branca della Radiologia che consente allo Specialista (il Radiologo Interventista) di poter effettuare interventi terapeutici mini-invasivi, per via percutanea, ossia senza ricorrere alla Chirurgia. Le moderne metodiche radiologiche (l’Ecografia, l’Angiografia, la TAC o la Risonanza Magnetica) permettono di ottenere la mappa anatomica dei vasi sanguigni e degli organi interni, grazie alla quale il Radiologo Interventista può seguire passo dopo passo, in modo sicuro ed efficace, il percorso dello strumentario terapeutico (piccoli cateteri, sonde, aghi) per raggiungere qualsiasi area anatomica del corpo umano e trattare la malattia in modo mirato e selettivo.

Mal di schiena: innovative tecniche mini-invasive in ASST Melegnano e Martesana

Circa il 65% della popolazione europea soffre di episodi di “mal di schiena”, cioè episodi acuti o cronici di lombalgia, lombocruralgia e lombosciatalgia. Le cause possono essere dovute ad alterazione della postura, a presenza di discopatia o di ernia discale, oppure a degenerazione artrosica dei metameri vertebrali che determina un conflitto con le radici nervose.

Il dolore nella regione lombare è il sintomo principale. Si può accompagnare ad irradiazione al gluteo, alla coscia (lombocruralgia), al polpaccio sino al malleolo (sciatalgia). Il dolore può accompagnarsi anche a disestesia (formicolio, bruciore ecc.). Questa condizione determina una limitazione delle normali attività di vita del soggetto e, qualora non si intervenga nei tempi corretti, si possono avere disturbi motori al piede (deficit della dorso flessione o dell’estensione) con difficoltà nella deambulazione. È sempre opportuno uno studio di Risonanza Magnetica in grado di fornire una diagnosi certa e di segnalare la presenza di fratture vertebrali sia nel caso di patologia discale che di conflitto discoartosico. Qualora un primo approccio farmacologico o fisiatrico fallisca si può ricorrere tecniche di terapia mininvasiva.

In una scala crescente, in rapporto all’importanza della patologia visualizzata con studio RM, si possono eseguire:

  • Infiltrazioni di farmaci (anestetici e cortisonici) a livello intraforaminale ovvero in prossimità della radice nervosa che determina il dolore sotto controllo radiologico.
  • Terapia delle faccette interapofisarie mediante posizionamento di aghi spinali ed impulsi di radiofrequenza.
  • Trattamento del disco intervertebrale protruso mediante tecniche di decompressione discale. Diverse sono le tecniche per il trattamento del disco, a partire dall’utilizzo della radiofrequenza (Nucleoplastica), di tecniche didecompressione meccanica (dispositivo simile alla vite senza fine di Archimede), alla Discolisi mediante iniezione di alcol gelificato nel disco intervertebrale.
  • Qualora il disco intervertebrale non sia più approcciabile perché completamente deteriorato, si può far ricorso a trattamenti mini-invasivi di neuromodulazione della radice nervosa sensitiva coinvolta con tecniche di Radiofrequenza pulsata o continua.

Le terapie mininvasive di Radiologia Interventistica elencate non sono indicate per tutte le patologie che determinano lombalgia o lombosciatalgia. Nel caso di ernia discale espulsa con frammento in sede intraforaminale la terapia chirurgica appare più indicata. Allo stesso modo, in caso di spondilolistesi di grado elevato dei corpi vertebrali (scivolamento anteriore di un metamero lombare rispetto al sottostante), la terapia chirurgica con stabilizzazione dei corpi vertebrali è la terapia più corretta. Appare sempre importante quindi una corretta diagnosi mediante studio di Risonanza Magnetica e/o di Tomografia Computerizzata.

I vantaggi di tali terapie mininvasive di Radiologia Interventistica sono legati alla possibilità di trattamenti ambulatoriali o in regime di DH, alla ridotta invasività terapeutica e alla minore incidenza di complicanze infettive. I rischi sono sempre possibili come in tutti gli atti medico-chirurgici invasivi, un corretto colloquio con il paziente ed i suoi famigliari è essenziale per chiarire vantaggi ed i rischi delle procedure elencate.

Gli interventi a Vizzolo Predabissi

Presso la Radiologia Interventistica del P.O. di Vizzolo Predabissi negli ultimi 6 mesi del 2021 sono già stati trattati circa 30 Pazienti con alto grado di soddisfazione e senza riportare alcuna complicanza minore o maggiore. La terapia infiltrativa, di radiofrequenza o di decompressione discale ha mostrato un tasso di successo (inteso come significativa riduzione del dolore e riduzione/sospensione completa della terapia medica farmacologica) in più del 90% dei Pazienti trattati.

Presso la nostra Struttura possiamo avvalerci della collaborazione e condivisione multidisciplinare con molte figure professionali affini alla patologia, quali i nostri Colleghi Ortopedici, i Terapisti del Dolore, i Neurologi e, in consulenza esterna dal Policlinico di Milano, il Neurochirurgo, potendo garantire una visione della patologia a 360° gradi. I trattamenti riabilitativi fisiatrici e fisioterapici pre e post procedura hanno per noi una fondamentale importanza per garantire risultati di controllo del dolore di lunga durata.

Come prenotare una consulenza

Attenzione: Prima dell’eventuale richiesta di consulenza assicurarsi:

– di aver assunto per almeno tre settimane la terapia medica farmacologica massimale (anti-infiammatoria, miorilassante, cortisonica) prescritta dal proprio Medico di Medicina Generale o da Specialista (Fisiatra, Ortopedico, Terapista del Dolore, Neurologo, Neurochirurgo..). Tale terapia medica infatti può essere risolutiva nella stragrande maggioranza dei Pazienti.

– aver eseguito una RMN recente per portarla in visione al momento della consulenza. Tale esame risulta infatti determinante per impostare terapia miniinvasiva quanto più mirata e personalizzata.

Per richiedere una consulenza di Radiologia Interventistica in SSN o Libera Professione è possibile scrivere a:

[email protected]

oppure telefonare al numero 02-98052773 durante gli orari di ufficio dalle 8.30 alle 15.30 dal lunedì al venerdì

Fonte: www.asst-melegnano-martesana.it

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