Esenzioni, verbale di accertamento per ticket sanitari: come procedere?
Avete ricevuto in verbale di accertamento per ticket sanitari non pagati? Vi spieghiamo di cosa si tratta, come accertarsi che la somma da pagare sia corretta e come procedere al pagamento.
Verbale di accertamento ticket sanitari: domande e dubbi più frequenti
Perché mi arriva il verbale?
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, attraverso il portale “Sistema Tessera Sanitaria” e con eventuale incrocio dei dati col Ministero del Lavoro, verifica i requisiti di chi ha autocertificato il diritto all’esenzione presso gli sportelli Scelta/Revoca, rilevando le posizioni non corrispondenti.
L’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) competente per territorio estrae i codici fiscali, procede ad una pulizia del dato tenendo in considerazione le eventuali prestazioni coperte da esenzione per patologia o altre esenzioni riconducibili ed infine invia al cittadino il verbale di accertamento per recuperare gli importi dovuti.
Quale somma devo pagare? Perché ci sono diversi importi nel verbale?
L’importo dovuto è specificato dopo la dicitura “per un totale pari a”, derivante dalla somma delle seguenti voci:
ticket non corrisposto + interessi legali + pagamento di una “sanzione” in misura ridotta (di pari importo rispetto al ticket ed in aggiunta allo stesso) + spese di notifica.
Qual è il termine per pagare?
60 giorni dal ricevimento del verbale.
Come posso contestare il verbale?
Alla pagina 2 di 2 del verbale si trovano le modalità per presentare scritti difensivi e come inviarli.
E’ importante inviare entro 30 giorni dal ricevimento del verbale in modo completo i documenti indicati nel verbale stesso e di seguito riportati:
Per i titolari di esenzione E01 | È possibile essere ricondotti all’esenzione E05 solo se (all’atto dell’autocertificazione)cittadini di età superiore a 65 anni appartenenti ad un nucleo familiare con redditocomplessivo lordo pari o inferiore a € 38.500,00. Allegare agli scritti difensivi copia delladichiarazione dei redditi del nucleo familiare fiscale riferiti all’anno d’imposta precedente aquello contestato. |
Per i titolari di esenzione E04 | Allegare agli scritti difensivi copia della dichiarazione dei redditi del nucleo familiare riferitiall’anno d’imposta precedente a quello contestato. |
Per i titolari di esenzione E05 | Allegare agli scritti difensivi copia della dichiarazione dei redditi del nucleo familiare fiscaleriferiti all’anno d’imposta precedente a quello contestato. |
Per i titolari di esenzioni E02/E12 | Allegare gli scritti difensivi:- Stati Occupazionali Validi, rilasciati dal Centro Impiego;- Mod C/2 Storico, rilasciato dal Centro Impiego- Estratto conto contributivo INPS;- Redditi del nucleo familiare fiscale dell’anno d’imposta precedente a quello contestato. |
Come posso contattarvi?
Il verbale riporta i contatti e gli orari.
Ho dei dubbi e voglio avere indicazioni prima di procedere al pagamento, cosa devo fare?
La richiesta di indicazioni, rassicurazioni, informazioni può avvenire tramite contatto telefonico o via mail, come sopra indicato.
Se tuttavia l’assistito decide di inviare degli scritti difensivi, e non di limitarsi ad una semplice richiesta di informazioni, gli stessi verranno valutati dopo il 60° giorno, in ordine cronologico; fino a quel momento l’assistito ha infatti la possibilità di pagare la quota riportata sul verbale avvalendosi del pagamento in misura ridotta e concludendo in tal modo il procedimento.
In caso di mancato pagamento, gli scritti vengono valutati e la relativa istruttoria potrà esitare in un’ordinanza di archiviazione (se la contestazione del verbale è fondata) oppure in un’ordinanza di ingiunzione al pagamento.
Come posso revocare l’esenzione per non incorrere più in violazioni?
L’assistito, consapevole di non avere più diritto ad una esenzione, è tenuto a revocare la stessa rivolgendosi agli sportelli di Scelta e Revoca di competenza territoriale o accedendo al proprio fascicolo sanitario elettronico.
Fonte: www.ats-bg.it