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Cattiva digestione, le cause potrebbero essere questi fattori esterni

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Redazione 4 Marzo 2022
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Se soffrite di “cattiva digestione” potrebbe non essere colpa dell’apparato gastro-intestinale, ma di fattori esterni: il Dottor Sergio Brunati, gastroenterologo del G.B. Mangioni Hospital di Lecco, ci parla delle cause, chiarisce alcuni dubbi e sfata dei falsi miti.

1. C’è davvero un legame tra digestione e emotività

Ansia, depressione, cattivo umore possono davvero influire negativamente sulla digestione provocando la dispepsia funzionale. Uno stato emotivo negativo può manifestarsi con dolori di pancia, gonfiore, inappetenza ecc.

2. Non è rilevabile con una gastroscopia

La dispepsia funzionale non è rilevabile con una gastroscopia perché non altera visibilmente lo stomaco, come ad esempio avviene la gastrite che provoca un ispessimento e un’infiammazione del film interno che riveste le pareti;

3. Può dipendere dal lavoro svolto

Non c’è solo l’impatto del lavoro sulla sfera emotiva, ma anche il modo e i tempi in cui vengono consumati i pasti. Chi lavora per turni e non ha orari regolari, o ha pause pranzo ridotte, tende ad avere più problemi di digestione rispetto a chi osserva una routine più regolare;

4. Bere un amaro dopo i pasti peggiora la digestione

L’usanza diffusa di bere un amaro o un liquore digestivo dopo i pasti non fa bene. L’alcol infatti contiene etanolo e gastrina, per questo svuota lo stomaco e allunga i tempi della digestione (spingendo anche a mangiare di più) e aumenta anche la produzione di acidi, favorendo il bruciore.

5. Il peperoncino fa bene

A differenza di ciò che molte persone ritengono, il peperoncino facilita la digestione perché migliora la produzione di muco nelle pareti gastriche, proteggendole dagli acidi

6. Mai sdraiarsi dopo i pasti

Soprattutto dopo i pasti abbondanti è frequente avere sonno. Tuttavia mettersi in posizione sdraiata o semisdraiata danneggia la digestione e favorisce il reflusso gastro-esofageo.

7. I fumatori digeriscono peggio dei non fumatori

Il fumo di sigaretta ha tanti effetti collaterali e non risparmia la salute gastro-intestinale. Chi fuma è più soggetto alla dispepsia funzionale e manifesta anche più frequentemente disturbi come acidità di stomaco e pienezza durante i pasti. Un’altra problematica dei fumatori è il reflusso di bile, che può risalire dal duodeno verso lo stomaco.

8. La cattiva digestione può provocare il singhiozzo

Anche se le cause del singhiozzo possono essere tante, la dispepsia è una di queste, soprattutto se si mangia troppo velocemente o se si soffre anche di reflusso gastro-esofageo. Il singhiozzo durante la digestione può manifestarsi anche se si è bevuto troppo alcol.

9. La dispepsia è una causa viscerale della cervicalgia

I problemi di digestione e del tratto gastrointestinale possono ripercuotersi negativamente sulla muscolatura, anche di aree apparentemente lontane dallo stomaco. Un caso comune potrebbe essere quello della cervicalgia, che spesso sarebbe causata da problemi di dispepsia.

Fonte: www.gvmnet.it

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