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Leolandia: una giornata speciale per bimbi ucraini

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Redazione 30 Maggio 2022
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Solidarietà e amore a Leolandia: il parco divertimenti ha offerto una giornata di svago a 55 bimbi ucraini orfani o profughi provenienti dall’orfanatrofio di Berdyansk in Ucraina e attualmente ospitati dalle strutture della bergamasca. L’iniziativa si è svolta in collaborazione con Regione Lombardia, grazie all’intervento dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile.

Giornata di divertimenti a Leolandia per i bimbi ucraini

Un viaggio verso il recupero della normalità e delle piccole cose

I bimbi ucraini sono arrivati in Italia dopo un lungo e pericoloso tragitto, attraverso un corridoio umanitario che li ha portati prima a Zaporizhzhia poi oltreconfine a Chelm, cittadina polacca.

“È stato un piacere – spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture, bergamasca – far parte dell’organizzazione di un’iniziativa così speciale. Lo dico da mamma prima ancora che da assessore. Perché momenti come questi riempiono davvero il cuore. Il merito va di certo al lavoro di squadra tra i Comuni coinvolti nell’accoglienza, a Leolandia per la sua disponibilità, e a tutti i volontari. Insieme abbiamo compiuto un piccolo gesto dal grande significato. Un esempio di spirito solidale e di generosità delle istituzioni e del tessuto produttivo che continuano a dimostrare vicinanza al territorio”.

“Tutti i bambini – dichiara il presidente di Leolandia, Giuseppe Ira – dovrebbero avere diritto ad un’infanzia felice. Appena è scoppiata la guerra abbiamo pensato a loro, offrendo subito la nostra disponibilità e collaborazione alle autorità preposte alla gestione dei profughi. Non è la prima iniziativa che dedichiamo alle famiglie ucraine indicate dalle associazioni umanitarie. Questa però per noi ha un significato speciale, perché è rivolta a bambini che hanno sofferto profondamente e sono stati doppiamente colpiti dalle circostanze. Speriamo di aiutarli a sorridere di nuovo e a ricominciare a credere in un mondo e in un futuro migliori”.

Fonte: Regione Lombardia

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