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Approfondimenti Medicina

ECG o ecocardiogramma: quali sono le differenze?

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Redazione 22 Settembre 2022
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L’elettrocardiogramma (ECG) e l’ecocardiogramma sono due esami diagnostici molto utilizzati in ambito cardiologico e aritmologico, per diagnosticare numerose patologie del cuore: vediamo quali sono le differenze insieme al dott. Ennio Talamonti, specialista in Aritmologia presso il Primus Forlì Medical Center.

Qual è la principale differenza tra elettrocardiogramma (ECG) e ecocardiogramma?

L’elettrocardiogramma ECG studia il segnale elettrico del cuore, mentre l’ecocardiogramma è un’ecografia che mostra quindi la morfologia del cuore. Permette di valutare le dimensioni dell’organo, lo stato del pericardio, la contrattilità e le performance, la funzionalità delle valvole e i flussi del sangue attraverso le valvole.

Quali patologie si possono diagnosticare con l’ECG?

L’elettrocardiogramma è utile per diagnosticare un’aritmia (sia tachiaritmie e bradiaritmie) o un pregresso infarto.

E con l’ecocardiogramma?

Attraverso l’ecocardiogramma si può individuare una problematica valvolare, come l’insufficienza valvolare, oppure la presenza di stenosi o ispessimenti.
Ancora, è possibile studiare il pericardio e la presenza di versamenti pericardici, che sono per esempio frequenti nel post covid, anche per alcuni mesi.
Infine, consente di individuare se ci sono stati pregressi infarti perché la parte di miocardio infartuata è ferma e non si contrae.

Questi esami possono essere svolti anche sotto sforzo?

Sì, sia l’EGC che l’ecocardiogramma possono essere eseguiti dopo che il paziente è stato sottoposto a uno sforzo fisico (sul tappeto treadmill o sul cicloergometro), o dopo la somministrazione di farmaci che mettono sotto stress il cuore.

L’elettrocardiogramma da sforzo serve per evidenziare eventuali insufficienze coronariche latenti, con anomalie che vengono fuori solo sotto sforzo. Per esempio è richiesto in pazienti che hanno dolore solo durante l’attività fisica, e quindi c’è sospetto di angina pectoris. All’ECG di base un’anomalia latente non sarebbe visibile.
L’eco-stress, come l’ECG da sforzo, serve a individuare una problematica latente a riposo. Ad esempio può individuare un’anomalia nel movimento della parete ventricolare, legata a ischemia.

Fonte: www.gvmnet.it

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