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Broncopneumopatia cronica ostruttiva: consulenze gratuite in Humanitas

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Redazione 10 Marzo 2023
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In Humanitas Rozzano, il 17 marzo prossimo in occasione della BPCO Zero Week (settimana sulla Broncopneumopatia cronica ostruttiva), sarà possibile ottenere consulenze specialistiche gratuite. Ecco tutti i dettagli.

BPCO Zero Week: in Humanitas consulenze gratuite sulla broncopneumopatia cronica ostruttiva

La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), che interessa circa 3,5 milioni di pazienti in Italia, è una patologia a carico del sistema respiratorio, che provoca difficoltà respiratorie, mancanza di fiato ed espettorazione cronica. La BPCO può provocare sintomi severi e invalidanti e le diagnosi sono oggi in crescita, per via di fattori come il progressivo invecchiamento della popolazione.

Per sensibilizzare i pazienti con BPCO e i loro familiari sull’importanza di accedere a un’informazione approfondita sulla patologia e sui rischi in cui è possibile incorrere qualora si acceda con ritardo ai trattamenti, prende il via dal 13 al 17 marzo la prima edizione di BPCO Zero Weekevento nazionale patrocinato da Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO-ITS), Società Italiana di Pneumologia (SIP/IRS), Associazione Italiana Pazienti BPCO Onlus, FederASMA e ALLERGIE Odv – Federazione Italiana Pazienti e Respiriamo Insieme – APS, e realizzato con il supporto non condizionato di AstraZeneca.

In occasione dell’iniziativa, l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, il 17 marzo mette a disposizione dei pazienti con BPCO consulenze specialistiche gratuite.
Per informazioni e per prenotare la propria visita si può telefonare al numero verde 800 628 989, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00.

Ne parliamo con la dottoressa Francesca Puggioni, Capo sezione clinico e organizzativo di Humanitas Immuno Center, specialista pneumologa del Centro di Medicina Personalizzata, Asma e Allergologia.

Che cos’è la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO)

La broncopneumopatia ostruttiva è la causa di circa il 55% delle morti per malattie respiratorie e interessa circa il 6% della popolazione adulta italiana. La BPCO è provocata dall’esposizione continuativa a sostanze tossiche inalate, come il fumo di sigaretta, che nel corso del tempo provocano alterazioni alle vie respiratorie e patologie respiratorie persistenti, come la bronchite cronica e l’enfisema polmonare. I sintomi tipici che manifestano i pazienti con BPCO sono tosse con espettorato, mancanza di respiro sotto sforzo e spesso anche a riposo.

La BPCO può condizionare sensibilmente la qualità della vita dei pazienti e, in caso venga sottovalutata, può comportare rischi concreti per la salute. Nonostante questo, però, i sintomi della BPCO vengono spesso ignorati e la diagnosi avviene solo quando la patologia è in fase acuta, magari proprio a seguito di un ricovero in una struttura ospedaliera. Sintomi come dispnea, tosse cronica ed espettorazione cronica devono invece essere considerati dei campanelli d’allarme e, dopo averli riconosciuti, è bene richiedere un consulto specialistico.

Tra le complicanze della BPCO, infatti, si annoverano anche patologie cardiovascolari, come ictus e infarto del miocardio, che concorrono all’aggravamento delle condizioni di salute dei pazienti, con esiti spesso purtroppo infausti. Alla progressione della malattia, inoltre, concorrono fattori genetici ma anche fattori ambientali, come il fumo di sigaretta, che è considerato il primo fattore di rischio per lo sviluppo di BPCO (il 50% circa dei fumatori tende a sviluppare la BPCO).

BPCO: trattamento e gestione della patologia

La diagnosi di BPCO prevede la valutazione clinica dello stato di salute del paziente, supportata da alcuni esami diagnostici come i test di funzionalità respiratoria, tra cui la spirometria. Informare i pazienti e i loro familiari sull’importanza di trattare precocemente la patologia è fondamentale, così come dare loro un quadro completo sui trattamenti farmacologici a disposizione e lo stile di vita più adeguato per gestire la patologia. La BPCO, infatti, grazie ai progressi della Ricerca Scientifica, si può prevenire e, se già in atto, contenere, riducendo la sintomatologia, prevenendo le riacutizzazioni e la sua progressione e riducendo anche le percentuali di mortalità.

La BPCO, infatti, viene trattata grazie alla combinazione di strategie farmacologiche e non, che coinvolgono l’eliminazione dei fattori di rischio e la gestione delle possibili comorbidità. Si tratta di una terapia personalizzata sulle esigenze cliniche del singolo paziente, per questo risulta fondamentale l’approccio multidisciplinare che istituti ospedalieri come l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas possono garantire. Inoltre sono in corso varie sperimentazioni scientifiche che prevedono in pazienti con particolari caratteristiche anche l’utilizzo dei nuovi farmaci biologici.

Le visite specialistiche gratuite messe a disposizione da Humanitas in occasione di BPCO Zero Week si rivolgono a tutti quei pazienti che sospettano di avere la BPCO per la presenza dei sintomi o a cui è stata precedentemente diagnosticata la BPCO e che , pur con un trattamento in corso, hanno evidenziato un peggioramento delle manifestazioni sintomatologiche.

Per informazioni e per prenotare la tua visita gratuita, telefona al numero verde 800 628 989, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00.

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Fonte: www.humanitas.it

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