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Approfondimenti Medicina

Camminare fa bene: 10000 passi al giorno, sì o no?

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Redazione 10 Marzo 2023
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Camminare, si sa, fa bene al cuore, ma quanti passi al giorno sono sufficienti per ottenere un effetto benefico sul nostro sistema cardiovascolare e sulla nostra salute: 10000 o ne bastano anche meno?

Alcuni anni fa, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) promosse una campagna per indurre i cittadini del pianeta a camminare per almeno 10000 passi al giorno: un’attività – corrispondente a una distanza di circa 7-8 km – in grado di migliorare la salute dell’organismo e ridurre i rischi di malattia. Tra gli effetti benefici generati, erano indicati anche quelli relativi al benessere del sistema cardiovascolare.

Negli anni, la validità dei 10mila passi intesi come “soglia minima” per ottenere benefici per la salute è stata messa in discussione da diversi studi scientifici, ma il numero è ugualmente rimasto, nell’immaginario collettivo, un punto di riferimento.

E oggi? Da un lato, il passa parola continua a diffondere i 10mila passi come indicativi di uno stile di vita attivo e sano; dall’altro, molti tracker (strumenti – sempre più diffusi – in grado di contare i passi e svolgere altre funzioni legate all’attività fisica di chi li indossa o utilizza) lo hanno scelto come obiettivo raccomandato di attività quotidiana da eseguire. Ma 10mila non è certo un numero per tutti.

10mila passi: prendere o lasciare?

Com’è ovvio, non esiste un numero di passi ideale da compiere quotidianamente, e non ha senso fissare una soglia univoca, neanche se si circoscrive l’obiettivo alla salute del cuore: per quanto possa suonare banale, ciascun organismo umano è unico, e ogni individuo ha esigenze e obiettivi di salute diversi. E se, per molte persone e per le ragioni più svariate, 10mila passi sono semplicemente impercorribili, la “notorietà” del numero rischia di essere un disincentivo all’attività fisica tout court.

La convinzione fallace degli “almeno 10mila passi o non serve a niente” può inibire chi, per ragioni organiche, psicologiche, pratiche o di altra natura, non ha la possibilità di farli. Col risultato che rinuncia a tutti i passi che potrebbe compiere e che avrebbero benefici per la sua salute, compresa quella del cuore.

Dunque, non lasciamoci scoraggiare.

Quanti passi? È anche una questione di età

A darci informazioni scientifiche interessanti sul “quanto camminare” è una ricerca recente, i cui risultati sono peraltro in linea con numerosi studi precedenti sugli stessi temi. Lo studio – pubblicato a dicembre 2022 sulla prestigiosa rivista Circulation* – ha esaminato il rapporto tra passi giornalieri e rischio di eventi cardiovascolari nelle persone di 60 anni e oltre. La ricerca ha rilevato che:

  • per la fascia di età considerata, un maggior numero di passi al giorno è associato a un rischio progressivamente più basso di malattie cardiovascolari;
  • i benefici si ottengono anche a un livello ben inferiore alla soglia dei 10mila passi al giorno;
  • tra le persone di 60 anni e oltre, più sono i passi fatti quotidianamente, più si riduce il rischio di patologie cardiovascolari: coloro che facevano circa 6.000-9.000 passi al giorno avevano un rischio di malattie cardiovascolari inferiore del 40%-50% rispetto ai coetanei che facevano 2.000 passi al giorno.

Per il cuore camminare di più è meglio

Commentando per theheart.org | Medscape Cardiology lo studio pubblicato su Circulation, la dottoressa Amanda Paluch dell’Università del Massachusetts Amherst, che ne è l’autrice principale, ha dichiarato che “I benefici per la salute del cuore iniziano a partire da un numero di passi inferiore a 10mila al giorno. Quindi, per i molti anziani che potrebbero trovare 10mila passi un po’ fuori portata, è importante promuovere la consapevolezza che anche piccoli aumenti di passi possono essere benefici per la salute”.

Secondo Paluch, il messaggio che emerge da questo studio (e da numerosi altri) è semplice: “Essere fisicamente attivi, facendo passi, è una parte importante per mantenere il cuore in salute”.

Agli anziani attualmente inattivi, Paluch suggerisce di trovare piccoli modi per fare qualche passo in più al giorno. “Non è necessario che i cambiamenti siano drastici. Si può prendere in considerazione una breve passeggiata di 5-10 minuti all’ora di pranzo, fare le scale o giocare a nascondino con i nipotini […] Per gli adulti che iniziano con 3.000 passi al giorno, l’obiettivo è di arrivare a 4.000 e poi a 5.000. Ogni miglioramento può migliorare la salute del cuore. Ogni miglioramento può portare a una migliore salute del cuore”.

A coloro che sono già attivi, Paluch suggerisce di continuare così, “perché ci sono benefici anche con un maggior numero di passi al giorno”.

* Paluch AE, et al. Prospective association of daily steps with cardiovascular disease: a harmonized meta-analysisCirculation. 2023;147(2):122-131. Accessed December 30, 2022.

Fonte: www.degasperis.it

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