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Approfondimenti Medicina

Fibre: cosa sono e in quali alimenti si trovano

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Francesca 20 Aprile 2023
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Le fibre sono una componente importante della dieta e hanno un impatto significativo sulla salute: quante assumerne al giorno e in quali alimenti si trovano?

Esistono due tipi principali di fibre: solubili insolubili. Entrambi i tipi di fibre svolgono un ruolo importante nella salute digestiva, ma hanno proprietà e funzioni diverse.

Ne parliamo con la dottoressa Martina Gozza, dietista dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas Rozzano.

Che cosa sono le fibre?

Le fibre rappresentano i componenti principali della parete cellulare delle piante. Per via della complessità della loro struttura chimica, le fibre alimentari non vengono decomposte dagli enzimi che si trovano nel tratto iniziale dell’intestino e pertanto è nel colon (tratto finale dell’intestino) che sono sottoposte a un processo di fermentazioni da parte degli enzimi della flora intestinale.

Esistono due tipi di fibre alimentari, solubili e insolubili, così distinte in base al metabolismo e alla digeribilità.

Le fibre solubili

Le fibre solubili in acqua (idrosolubili) controllano efficacemente l’assorbimento di zuccheri e grassi, con conseguente stabilizzazione dei livelli di glucosio e colesterolo nel sangue. I legumi e la frutta sono ottime fonti di queste fibre. Si possono trovare importanti quantità di fibre solubili in alimenti come:

  • fagioli
  • ceci
  • piselli
  • fave
  • lupini
  • avena
  • orzo
  • mele
  • agrumi.

Le fibre solubili:

  • aiutano a digerire meglio;
  • riducono la capacità del corpo di assorbire i lipidi;
  • aumentano il numero di batteri intestinali che riducono l’infiammazione;
  • contribuiscono ad abbassare i livelli di colesterolo e zucchero nel sangue;
  • possono ridurre il rischio di malattie cardiache.

Le fibre insolubili

Le fibre insolubili influiscono sul funzionamento del tratto gastrointestinale, rallentando lo svuotamento gastrico, aiutando il cibo a muoversi nell’intestino e favorendo l’eliminazione delle feci. Queste fibre si trovano in gran parte nei cereali integrali, nelle verdure e negli ortaggi, e non sono solubili in acqua o nei liquidi corporei.

Le fibre insolubili si trovano in alimenti come:

  • noci
  • crusca di frumento
  • fagioli e fagiolini
  • farina integrale
  • cavolfiori
  • carote
  • frutti di bosco.

Le fibre insolubili:

  • migliorano la salute dell’intestino;
  • prevengono la stitichezza;
  • aiutano il corpo a gestire meglio i rifiuti;
  • riducono il rischio di malattie del colon-retto, come emorroidi e diverticolite.

Fibre: a cosa servono

Le fibre svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione del transito intestinale; aiutano a muovere le feci attraverso il colon e prevengono la stitichezza

La regolarità intestinale, poi, è essenziale per il corretto funzionamento del colon.

Tuttavia, è bene specificare che le fibre hanno una serie di benefici che vanno oltre il benessere dell’intestino.

  • Le fibre sono essenziali per la salute del cuore, in quanto aiutano a ridurre il colesterolo e possono prevenire e controllare l’ipertensione.
  • Mangiare alimenti ricchi di fibre può contribuire a ridurre il rischio di sviluppare il diabete, favorendo un migliore controllo della glicemia.
  • L’aggiunta di fibre alla dieta può aiutare a sentirsi sazi più velocemente e più a lungo.

Quante fibre assumere al giorno?

È essenziale assicurarsi che la propria dieta contenga una quantità adeguata di fibre, sia solubili che insolubili, a meno che non vi siano condizioni mediche che ne limitino l’assunzione. Ecco le quantità consigliate: 

  • Uomini di età pari o inferiore a 50 anni: 38 grammi. 
  • Uomini di età superiore ai 50 anni: 30 grammi.
  • Donne di età pari o inferiore a 50 anni: 25 grammi.
  • Donne di età superiore ai 50 anni: 21 grammi. 

Mangiare una varietà di alimenti integrali, come frutta, verdura e legumi, è un modo eccellente per aumentare l’apporto di fibre. Se non si è abituati a mangiare molte fibre, è meglio iniziare lentamente e introdurle gradualmente nella dieta, per evitare i fastidi del gonfiore.

Fonte: www.humanitas.it

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