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Approfondimenti Medicina

Cosa fare se il bambino ingerisce un corpo estraneo o sostanza tossica

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Francesca 22 Agosto 2023
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Cosa fare se il nostro bambino dovesse ingerire un corpo estraneo o una sostanza tossica? Ci rispondono gli esperti del Policlinico Umberto I di Roma.

Cosa fare se il bambino ingerisce un corpo estraneo o una sostanza tossica

L’ingestione di corpo estraneo (CE) rappresenta un evento frequente in età pediatrica, soprattutto nella fascia d’età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni, con picco di incidenza tra 1 e 2 anni e predominanza nel sesso maschile.

Tipicamente i bambini ingeriscono oggetti o sostanze a portata di mano più comunemente in casa, fortunatamente nella maggior parte dei casi i corpi estranei (CE) passano spontaneamente attraverso il tratto gastrointestinale (GI), ma in alcuni casi può essere necessario un approccio clinico ed endoscopico dedicato all’età pediatrica per la gestione di possibili complicanze anche di estrema gravità.

Le caratteristiche e la posizione del CE, la tempistica dell’ingestione e l’età sono fattori determinanti per valutare il rischio di complicanze.

Le tipologie di corpo estraneo più comuni sono rappresentate da: batterie a disco; corpo estraneo appuntito; corpo estraneo smusso; magneti; alimenti.

E’ importante sapere come gestire il bambino nelle prime fasi del soccorso, prima di rivolgersi al pronto soccorso dove ci sono i professionisti che possono valutare l’entità del problema e agire con tempestività e appropriatezza.

Sintomatologia

I sintomi sono generalmente determinati dal tipo, dalle dimensioni e dalla posizione del corpo estraneo lungo il tratto gastrointestinale.

I sintomi di allarme a cui prestare attenzione in caso di ingestione di corpi estranei o caustici, sono 5, ci spiega il Prof. Salvatore Oliva del Servizio di Endoscopia Pediatrica del Policlinico Umberto I:

  1. salivazione eccessiva
  2. vomito con presenza di sangue
  3. dolore al petto o all’addome
  4. difficoltà a respirare
  5. lesioni del cavo orale

Mentre si va in pronto soccorso non bisogna dare acqua, carbone attivo o latte.

Non bisogna indurre il vomito.

Nel caso si sia ingerita una batteria a bottone dare del miele.

Può essere di grande utilità per il medico per poter scegliere le cure più appropriate che i familiari portino con se un oggetto “gemello”, simile a quello ingerito, oppure l’etichetta della sostanza caustica da mostrare in pronto soccorso.

Fonte: www.policlinicoumberto1.it

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