A cosa sono dovute le macchie bianche sulla pelle?

Al ritorno dalle vacanze può capitare di ritrovarsi con delle macchie bianche sulla pelle che rovinano l’abbronzatura: nella maggior parte dei casi non si tratta di un fenomeno pericoloso, ma è fondamentale rivolgersi a uno specialista dermatologo per identificarne le cause. 

“Le macchie bianche sulla pelle sono legate a una mancanza della melanina, pigmento che la pelle produce in risposta all’esposizione al sole per difendersi, che può dipendere da diversi fattori, da quelli ereditari fino alla presenza di un fungo. Per questo per poter scegliere il trattamento più indicato per risolvere il problema, fondamentale è identificarne l’origine” spiega il professor Antonino Di Pietro, Direttore scientifico dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis presso Palazzo della Salute Wellness Clinic. 

Approfondiamo allora insieme al nostro esperto da cosa possono dipendere le macchie bianche e come eliminarle.

Perché compaiono le macchie bianche sulla pelle

Macchie bianche su viso, gambe o altre parti del corpo possono riconoscere diverse cause. Tra queste le principali sono: 

• patologie dermatologiche autoimmuni come la vitiligine;
• infezioni da funghi come nel caso della pitiriasi;
• disturbi idiopatici (ovvero senza cause specifiche) di pigmentazione cutanea come per la ipomelanosi guttata.

Anche l’invecchiamento può favorire la comparsa del problema, poiché con l’avanzare dell’età le cellule che producono la melanina (i melanociti) si riducono.

Vediamo più nel dettaglio in cosa consistono questi disturbi e patologie.

La vitiligine

“La vitiligine, che può riguardare qualsiasi tipo di pelle e fototipo, è un inestetismo cutaneo determinato da una perdita di melanociti in alcune zone di viso e corpo. La conseguenza è la formazione di macchie più chiare sulla pelle – osserva il professor Di Pietro -.  

Le cause della vitiligine sono ancora poco chiare:

• in alcuni casi può manifestarsi in persone che hanno già altre patologie autoimmuni; 
• in altri casi invece può comparire in seguito a un forte stress; 
• può trasmettersi in modo ereditario”.  

La pitiriasi

Con il termine pitiriasi, invece, si intendono 2 tipi di manifestazioni cutanee: 

• la pitiriasi Versicolor. Si tratta di un’infezione cutanea dovuta a un fungo, il Pityrosporum orbicolare o Malassezia furfur, che di solito vive sulla pelle senza causare problemi, ma che in alcune circostanze può diventare aggressivo. La crescita del fungo altera la normale pigmentazione della pelle favorendo la comparsa di piccole macchie bianche, generalmente sulla parte superiore del corpo (tronco, schiena e collo). Comunemente chiamata ‘fungo di mare’, in realtà il mare non favorisce l’infezione, semplicemente le macchie diventano evidenti dopo l’estate quando si inizia a perdere l’abbronzatura;
• la pitiriasi Alba. È un eczema che si presenta soprattutto nell’infanzia e che, sotto l’effetto dei raggi solari, subisce alcune modifiche portando alla comparsa di macchie bianche dalla caratteristica forma ovale o tondeggiante, con margini poco definiti e una parte desquamata al centro.

L’ipomelanosi guttata

Infine, tra le cause, ci può essere  anche la cosiddetta ipomelanosi gutatta, inestetismo cutaneo che colpisce soprattutto le donne dopo i 40 anni e si concentra in parti del corpo come gambe e avambracci, che solitamente corrispondono alle zone corporee più esposte ai raggi del sole. 

“L’ipomelanosi guttata idiopatica, detta anche leucodermia lenticolare, è un inestetismo conseguente a un danno dei melanociti che si manifesta con macchie bianche dai margini netti grandi circa 5mm. Queste macchie sono visibili in estate dopo l’esposizione solare, e in parte causate proprio da un’esposizione solare scorretta, e si attenuano man mano che la pelle ritorna al suo colorito naturale. 

L’ipomelanosi guttata idiopatica è un disturbo recidivo: se non si interviene si ripresenterà alla prima occasione di esposizione solare per tempi prolungati”. 

Come prevenire le macchie bianche sulla pelle

La prima e fondamentale regola per prevenire la formazione di puntini e macchie bianche sulla pelle è proteggersi correttamente dal sole con una crema solare con SPF alto. 

Trattamenti mirati a seconda della causa per eliminarle 

La scelta dei trattamenti per eliminare le macchie bianche dipende dalla causa. “Per quanto riguarda la vitiligine, in alcuni casi possono essere utili trattamenti con cortisone a uso topico. In altri casi è possibile associare farmaci fotosensibilizzanti a esposizione solare controllata, di modo da cercare di ‘risvegliare’ le attività dei melanociti. Esistono poi terapie con vitamina D, sostanza che simula gli effetti del sole. 

Efficace è anche la fototerapia, con la quale le aree depigmentate vengono esposte ai raggi UVB. Si consigliano almeno 5 sedute e i risultati che si ottengono possono essere molto soddisfacenti, anche se non eliminano completamente le macchie bianche della vitiligine. 

Nel caso in cui invece le macchie dipendano dalla presenza di un fungo, la terapia consiste essenzialmente in trattamenti e farmaci antimicotici, su indicazione medica, da applicare sulla pelle (creme, spray o lozioni). 

“Per i puntini bianchi dovuti a ipomelanosi guttata, oltre ad applicare una protezione alta prima dell’esposizione al sole così da evitarne la ricomparsa, molto utile è mantenere la pelle correttamente idratata scegliendo una crema idratante con fosfolipidi e glucosamina. Per eliminarli si può ricorrere poi a un trattamento dal dermatologo con laser. 

Ovviamente in tutti i casi sarà lo specialista a indicare la terapia più adatta a seconda del problema, dell’entità e anche delle caratteristiche della pelle del paziente” conclude il professor Di Pietro.

Fonte: www.grupposandonato.it