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Approfondimenti Medicina

Pacemaker e smartphone, possono davvero esserci interferenze?

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Francesca 21 Novembre 2023
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Può lo smartphone creare interferenze con il pacemaker? Cerchiamo di trovare una risposta insieme all’esperto di Niguarda.

Si può dire che, ormai, lo smartphone sia entrato a tutti gli effetti a far parte della nostra quotidianità. Lo usiamo per guardare film e serie TV mentre prepariamo la cena, per annotare appuntamenti sul calendario, per addormentarci prima di andare a dormire… Probabilmente, molti lo stanno tenendo in mano proprio in questo momento con lo sguardo puntato fisso sullo schermo per leggere questo articolo.

Eppure, chi non ha una grande familiarità con la tecnologia potrebbe ignorare come funziona un cellulare e non sapere che emette radiazioni elettromagnetiche. Questa informazione può far sorgere qualche dubbio a coloro che, per svariati motivi, si ritrovano a dover essere particolarmente attenti alla propria salute, come chi indossa un pacemaker. Ad esempio, alcuni potrebbero chiedersi… Possono le radiazioni del telefono interferire con quelli di questo congegno? E nel caso, quali sarebbero le precauzioni da adottare?

Pacemaker e smartphone, possono davvero esserci interferenze?

Prima di rispondere a questa domanda, però, è meglio partire dalle basi: cos’è il pacemaker?

Si tratta di un dispositivo inventato la prima volta nel 1957 negli Stati Uniti per regolare la frequenza cardiaca. Questo congegno è dotato di un generatore e uno o due elettrocateteri capaci di generare impulsi elettrici che stimolano il cuore a contrarsi a una velocità corretta, quindi assestare i battiti tra i 60 e gli 80 al minuto e permettere di prevenire il rischio di un’aritmia cardiaca.

Stiamo quindi parlando di uno strumento importantissimo per coloro che hanno problemi cardiaci. Tuttavia, per quanto sicuro, il fatto stesso di avere dentro di sé un dispositivo capace di generare impulsi elettrici può comprensibilmente generare molta preoccupazione, soprattutto se da questi impulsi dipende la salute del proprio cuore.

A questo proposito, coloro che sono stati colti da questo dubbio e sono ancora in attesa della risposta alle prime due domande possono tirare un sospiro di sollievo: sembra che le probabilità di un’interazione tra il pacemaker e i nostri cellulari siano molto basse.

Recenti studi hanno evidenziato che il rischio potrebbe sussistere solo nel caso in cui entrambi gli apparecchi fossero tecnologicamente poco avanzati. Oltre a questo, qualora si verificasse un’interferenza, non è necessariamente detto che le conseguenze si manifesterebbero direttamente sull’attività cardiaca.
Detto questo, seppure l’eventualità sia piuttosto rara, è bene venire a conoscenza di alcune precauzioni da adottare, così da prevenire qualsiasi rischio.

Innanzitutto, sarebbe meglio tenere il telefono almeno a 15 cm di distanza dalla sede di impianto del pacemaker, quindi evitare, ad esempio, di appoggiarlo sul petto se il dispositivo è impiantato nel torace e, piuttosto, tenerlo in una borsa. Inoltre, per quanto si tratti di un gesto talmente comune da apparire quasi scontato, è meglio non poggiare l’orecchio opposto al lato dove è situato il pacemaker sullo schermo del telefono durante una conversazione. Piuttosto, meglio prediligere gli auricolari o, se non si corre il rischio di disturbare qualcuno, utilizzare il vivavoce.

In conclusione, chi è stato sottoposto ad impianto di pacemaker non deve temere più del dovuto. E’ sufficiente avere qualche accortezza in più, nella consapevolezza che tenere in mano il telefono non espone automaticamente al rischio di un’interferenza.

Fonte: www.ospedaleniguarda.it

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