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HPV (Papilloma Virus): di cosa stiamo parlando?

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Redazione 30 Novembre 2018

HPV: facciamo un po’ di chiarezza sull’unica cosa che ci compete approfittando di un utilissimo documento pubblicato dall’AIED (associazione italiana per l’educazione demografica) Roma:

  • Cosè il Papilloma Virus? 
    Con la denominazione Human Papilloma Virus (HPV) si indica una famiglia di virus di cui, sino ad oggi, si conoscono oltre 150 sottotipi. […] Tutti gli HPV conosciuti sono epitelio-tropici (infettano cioè selettivamente cellule della cute e mucose), provocando spesso proliferazioni nella zona di infezione. Possono interessare qualsiasi parte del corpo.  […] In base alla differente capacità di indurre una trasformazione neoplastica, gli HPV che interessano prevalentemente l’area anogenitale, sono stati classificati in tre differenti categorie: HPV a basso rischio oncogenico: Tipi 6, 11, 42, 43, 44. […] HPV ad alto rischio oncogenico: Tipi 16, 18, 31, 33, 35, 39, 45, 51, 56, 58, 59, 68, 73, 82. HPV a rischio intermedio:Tipi 26, 53, 66.
  • Come ci si infetta?
    Per quanto riguarda gli organi genitali, la trasmissione dell’infezione da Papilloma Virus avviene prevalentemente per via sessuale. […]  Sebbene raramente, è possibile trasmettere il virus con il sesso orale, anche se la bocca è un ambiente poco ospitale per i ceppi genitali di HPV. […] È peraltro documentata la trasmissione attraverso fomiti (ossia per contagio indiretto attraverso oggetti inanimati come asciugamani, biancheria intima). Sebbene non si sappia quanto tempo il virus viva fuori dall’organismo, si ritiene che questo tempo sia breve e pertanto una sua trasmissione per fomiti può essere possibile solo in tempi assai ristretti.
  • Sono risultata positiva: e adesso?
    Nelle donne di età superiore ai 30 anni un risultato positivo per i tipi di DNA dell’HPV ad alto rischio sta ad indicare una potenziale infezione persistente che, in concomitanza con un risultato del Pap test borderline o anormale, segnala che la donna corre un rischio elevato di sviluppare una lesione di alto grado del collo uterino. Dev’essere quindi effettuata una colposcopia. Nelle donne di età compresa tra i 20 e i 30 anni con un HPV test positivo è opportuno ripetere il test dopo 9 mesi. La maggior parte delle infezioni da HPV sono transitorie nelle donne di età inferiore ai 30 anni. Se il DNA virale non viene rilevato con il test di follow-up, l’infezione si è risolta e la donna può tornare con tranquillità allo screening di routine.
  • Se il mio partner ha contratto l’HPV è stato per forza infedele? 
    No! L’infezione latente e la durata lunga e sconosciuta dell’incubazione sono due elementi che rendono impossibile l’incriminazione del partner sessuale. È importante sottolineare che lo sviluppo di lesioni genitali durante un lungo periodo di relazione non implica necessariamente infedeltà, anche se c’è una probabilità che il partner attuale sia anch’esso infettato.
  • Vaccinarsi: perché?
    È già disponibile in Italia (ed anche all’AIED) un vaccino tetravalente, preventivo, per i ceppi virali 16, 18, 6, 11 (i ceppi di HPV 16-18 causano il 70% delle lesioni di alto grado del collo uterino, i ceppi 6 ed 11 causano circa il 90% delle lesioni condilomatose). Tuttavia, anche con la disponibilità del vaccino, le donne dovranno continuare a sottoporsi regolarmente al Pap test e, a seconda dell’età, al test HPV. Infatti la protezione fornita dai vaccini non è completa. Esistono all’incirca 15 tipi di HPV che possono causare il restante 30% dei tumori del collo dell’utero. Ma non è tutto: il virus, che si trasmette soprattutto attraverso i rapporti sessuali, è responsabile della metà dei tumori del pene, di quasi il 90% dei tumori dell’ano e, in numero crescente, dei tumori dell’orofaringe: in Italia per il 2017 si stimano ben 1900 casi, (1500 negli uomini), e un terzo di questi sono causati dall’HPV (fonte: Repubblica). In generale, gli uomini hanno una probabilità 5 volte superiore rispetto alle donne di infettarsi, e spesso non sono consapevoli di essere portatori del virus.
  • Quando ci si deve vaccinare?
    Per essere completamente efficace il vaccino deve essere somministrato alle giovani donne prima che diventino sessualmente attive. Il periodo ideale per la vaccinazione è l’adolescenza. Le donne non sono protette dal farmaco se hanno già contratto l’infezione dai tipi virali di HPV, per i quali il vaccino è stato preparato, prima della vaccinazione.
  • Dove posso trovare informazioni più approfondite?
    Sul sito di AIED: clicca qui per scaricare il documento completo

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