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Bimba di 3 anni con SMA potrà camminare grazie a terapia genetica

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Redazione 2 Novembre 2021
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Grazie alla terapia genetica e chirurgia dell’anca una bimba di 3 anni affetta da Atrofia muscolare spinale (SMA) ora potrà camminare, presso l’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino.

Un vero e proprio miracolo senza precedenti. Ha appena tre anni e alla nascita ebbe la triste diagnosi di Atrofia Muscolare Spinale (SMA), una rara e gravissima malattia genetica degenerativa, a cui in genere conseguiva un’aspettativa di vita inferiore ai suoi attuali 3 anni. Si aggiunge l’impossibilità di mantenere una posizione anche solo seduta.

Fino a qualche anno fa pazienti come la bimba avevano poche speranze di sopravvivenza. Grazie alla scoperta di terapie innovative la piccola paziente dal 2019 ha potuto essere trattata con una rivoluzionaria terapia di modulazione genetica. Luogo della terapia il Dipartimento Patologia e Cura del Bambino “Regina Margherita” della Città della Salute di Torino (diretto dalla professoressa Franca Fagioli).

Tale trattamento all’avanguardia viene eseguito dalla dottoressa Federica Ricci, dell’équipe della Neuropsichiatria Infantile (diretta dal professor Benedetto Vitiello), in collaborazione con l’area pediatrica del Gruppo Neuromuscolare (coordinato dalla professoressa Tiziana Mongini).

La terapia genetica contro la SMA

La terapia di modulazione genetica a cui attualmente si sottopone la piccola si basa sull’utilizzo di brevi frammenti di materiale genetico (oligonucleotidi antisenso, ASO), che permettono di far produrre la proteina mancante, necessaria per lo sviluppo e la sopravvivenza dei motoneuroni, “mascherando” il difetto spontaneo del gene.

Tale terapia va somministrata nel liquido cerebrospinale tramite puntura lombare, perché possa raggiungere i motoneuroni del midollo spinale. I bambini, dopo un iniziale carico di quattro punture lombari in due mesi, proseguono con somministrazioni ogni 4 mesi.

L’innovativa terapia ha mostrato risultati eccezionali e la bimba sta raggiungendo importanti tappe motorie ed autonomie.

Superato il primo scoglio occorreva però affrontarne un altro: la conformazione delle sue anche non le avrebbe permesso di poter camminare correttamente. Per questo, nelle settimane scorse, l’équipe specializzata in chirurgia dell’anca della Ortopedia pediatrica dello stesso Dipartimento (composta dal dottor Alessandro Aprato e dal dottor Mattia Cravino) ha effettuato un doppio intervento di correzione della deformità dell’anca pionieristico in Italia per una bambina con forma severa di SMA.

Il futuro: la bimba affetta da SMA comincerà a camminare

Il lavoro del gruppo multidisciplinare che dal momento della diagnosi ha seguito la piccola, le grandi capacità dell’équipe ortopedica, la collaborazione dei Servizi territoriali e la continua attenzione e cura dei genitori hanno permesso di offrire a questa bimba un’ulteriore possibilità di migliorare le sue capacità motorie e la sua qualità di vita.

Gli interventi sono perfettamente riusciti e adesso genitori, medici e terapisti, impegnati nella riabilitazione intensiva post-operatoria, hanno potuto vedere la piccola in piedi ed ora aspettano speranzosi il miracolo: i primi passi.

Fonte: www.cittadellasalute.to.it

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