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Nuovo IRCCS Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio, l’ospedale del futuro apre a settembre

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Redazione 23 Giugno 2022
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Sono passati 3 anni e mezzo dal via libera alla costruzione del nuovo IRCCS Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio all’interno dell’area MIND (Milano Innovation District) presso Rho Fiera: la nuova struttura aprirà le porte a cittadini e pazienti a partire dal prossimo settembre. 

La vocazione polispecialistica del nuovo ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio

Il nuovo ospedale di Gruppo San Donato riunisce in un’unica struttura l’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi, primo ospedale italiano per numero di protesi ortopediche impiantate e primo in Lombardia per numero di ricoveri e interventi chirurgici ortopedici, e l’Istituto Clinico Sant’Ambrogiotra i primi centri italiani per il trattamento delle patologie cardiovascolari

Di vocazione polispecialistica, oltre all’area ortopedica e cardiovascolare, si distingue anche per le eccellenze di Neurochirurgia di Chirurgia dell’Obesità. Ma non solo, al suo interno è dato grande spazio alla didattica universitaria e alla Ricerca scientifica: nel 2006 l’Istituto Ortopedico Galeazzi ha ottenuto dal Ministero della Salute, il prestigioso riconoscimento di I.R.C.C.S. (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) per la ricerca nell’ambito delle Malattie dell’apparato locomotore.

L’Ospedale vanta già numerosi primati, oltre a quello di rappresentare uno dei cardini del futuro ecosistema della ricerca, dell’innovazione e della cura all’interno dell’Area MIND. 

Assistenza, ricerca e formazione

La struttura, con i suoi quasi 180.000 mq di moderna concezione architettonica, progettati secondo gli standard più innovativi di sostenibilità e funzionalità, rappresenta per l’Italia un modello di Ospedale del Futuro, fondato sulla stretta integrazione tra Assistenza, Ricerca e Formazione.

Con i suoi 94 metri di altezza, il nostro ospedale si candida a essere tra gli 8 più alti d’Europa e tra i 75 ospedali più alti del mondo.

La superficie totale dell’area è di 50.000 mq: 

  • 20.000 mq occupati dal nuovo edificio; 
  • i restanti 30.000 mq per i parcheggi e il verde, che prevede anche una parte attrezzata a parco. 

L’Ospedale, che prevede 16 piani fuori terra, è costituito da un corpo principale dove sono concentrate rispettivamente: 

  • tutte le attività ospedaliere: degenze, studi medici, sale operatorie, terapia intensiva, pronto soccorso, laboratorio analisi, diagnostica per immagini;
  • laboratori di ricerca e le attività riferite alla sede universitaria: sala convegni, aule universitarie…;
  • altri 3 edifici, al servizio di quello principale: una centrale tecnologica, una centrale dei gas medicali e un’isola ecologica.

Tutto intorno ai piani di degenza corre un terrazzo esterno, che dona profondità agli ambienti e ricrea un’atmosfera più gradevole e familiareGrande attenzione è stata posta anche a comfort, umanizzazione degli spazi interni, illuminazione naturale. 

La maggior parte dei locali saranno aperti, permeabili alla luce, dotati di grandi vetrate e di vedute sull’esterno.

Un polo di cura , ricerca, didattica e sostenibilità

Oltre alle Aule universitarie e ai Laboratori di Ricerca, l’offerta in termini di accoglienza è aumentata a quasi 600 posti letto, cui saranno affiancati spazi e tecnologie di diagnosi e intervento, secondo le più avanzate metodologie di cura, le più moderne concezioni di tecnica ospedaliera, di organizzazione ed erogazione delle prestazioni sanitarie, nell’ambito della rete integrata di presidi ospedalieri del Gruppo San Donato. 

Una progettazione attenta, mirata e consapevole, frutto di anni di studio e di innovazione, ha permesso di svolgere in modo integrale e integrato tutte le prestazioni necessarie per ottenere un progetto completo e controllato. Il risultato è un ospedale che partecipa attivamente al processo assistenziale e terapeutico dei pazienti, configurandosi quale vero strumento di cura e di innovazione delle cure stesse. 

Il nuovo ospedale è realizzato impiegando le soluzioni più moderne ed efficienti in termini di risparmio energetico e di sostenibilità ambientale, riducendo al massimo sprechi, consumi e anche le emissioni acustiche e inquinanti. I materiali scelti sono eco-compatibili e salubri, con capacità di assorbimento dello smog attraverso tecniche di purificazione dell’atmosfera e autopulenti.

A questo proposito, il nuovo Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio è già registrato per la procedura di valutazione e si candida alla Certificazione LEED GOLD V4, per la sostenibilità ambientale.

Fonte: www.grupposandonato.it

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