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Approfondimenti Medicina

Bruxismo: ecco perché il dentista può aiutarti

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Redazione 30 Gennaio 2023
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La frenesia del lavoro e della vita quotidiana possono portare a serrare con forza i denti o a contrarre la muscolatura del volto: a seguito di questa attività, detta bruxismo e spesso involontaria, possono scaturire dolori temporanei o persistenti che interessano il volto, le orecchie e/o la testa.

Il bruxismo è una condizione molto diffusa che può comparire di notte, durante il sonno o di giorno a causa di diversi fattori, tra cui stress e ansia. Rilassare la mascella e contrastare la tensione è spesso difficile, ma di fondamentale importanza per prevenire una serie di conseguenze che interessano la dentatura.

Bruxismo: che cos’è?

Il bruxismo è il serramento o digrignamento involontario dei denti durante le ore diurne o notturne. Le cause sono molto varie e spesso nascono da stress e nervosismo che non si riescono a gestire nel modo corretto. Spesso il bruxismo può essere legato anche ad altri fattori o alla coesistenza di essi:

  • disturbi del sonno
  • malocclusione dentale
  • malformazioni della mandibola
  • abuso di alcolici o fumo
  • dolori ai denti o otiti.

Quali sono le conseguenze

Il bruxismo è una condizione che sottopone i denti e l’articolazione temporo mandibolare a una pressione e sollecitazione continua. Le conseguenze di una mancata valutazione da parte del dentista possono portare a seri danni per la dentatura e la sua funzionalità. Per questa ragione è sempre necessaria una valutazione con cui si può indicare al paziente il trattamento più adeguato ed eventuali esercizi per rilassare la muscolatura del volto.

Se non viene trattato il bruxismo può causare:

  • erosione dei denti
  • contratture muscolari
  • dolori articolari persistenti
  • mal di testa
  • male alle orecchie.

Come interviene il dentista?

Spesso il bruxismo è asintomatico e non causa nell’immediato dolore o segni evidenti sui denti, mentre in altri casi può richiedere un intervento da parte del dentista che fornisce al paziente un apposito bite da indossare di notte o di giorno. Questo dispositivo serve per proteggere l’integrità dei denti e dell’articolazione temporo mandibolare che altrimenti, verrebbero sottoposti a una continua pressione.

Fonte: www.gavazzeni.it

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