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Approfondimenti Medicina

Stipsi: quali sono i sintomi e come intervenire?

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Francesca 25 Maggio 2023
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Che cosa si intende con il termine stipsi, il disturbo maggiormente conosciuto come stitichezza, e quali sono i suoi sintomi? Scopriamo le cause e i sintomi principali, quando e a quale specialista rivolgersi per curarla con l’équipe dell’Unità di Chirurgia ColoProctologica e del Pavimento Pelvico del Policlinico San Donato, diretta dal dott. Angelo Stuto.

Cos’è la stipsi 

La stipsi viene definita come una difficoltà o una bassa frequenza di evacuazione, con abituale emissione di feci dure e frequente sensazione di incompleto svuotamento dell’ampolla rettale. Ne esistono 2 principali tipologie:

  • acuta, quando compare all’improvviso;
  • cronica, quando insorge gradualmente e perdura per un lungo periodo.

Le cause della stipsi

Le cause più frequenti della stipsi sono: 

  • errata alimentazione con scarso apporto di fibre;
  • inadeguata idratazione;
  • assunzione di farmaci che rallentano il transito intestinale;
  • sindrome dell’intestino irritabile con predominanza della stipsi;
  • sindrome del rallentato transito intestinale;
  • abuso di lassativi;
  • cause organiche.

Le complicanze

Le complicanze più comuni della stipsi, invece, che possono essere correlate alla difficoltà dell’evacuazione o a un eccessivo sforzo nella defecazione, sono: 

  • emorroidi e prolasso rettale;
  • ipertono sfinteriale e ragade anale;
  • malattia diverticolare;
  • formazione di fecalomi.

I sintomi

I sintomi di allarme sono:

  • distensione e gonfiore addominali;
  • vomito;
  • sanguinamento;
  • perdita di peso;
  • comparsa improvvisa della stipsi in un alvo (intestino) generalmente regolare.

A chi rivolgersi e come curarla?

Di fronte alla sintomatologia sopra elencata, è bene rivolgersi allo specialista, in questo caso al coloproctologo.

Molte persone ritengono erroneamente che la stipsi significhi non riuscire ad evacuare tutti i giorni, per cui abusano di perette o lassativi che, alle volte, possono essere dannosi per la funzionalità intestinale, quando invece può essere utile semplicemente modificare la propria alimentazione o il proprio stile di vita. È molto comune, inoltre, attribuire alla stipsi alcuni sintomi comuni (quali il dolore addominale o il gonfiore) che in realtà originano da altre condizioni (come depressione, stress, intolleranze alimentari).

È proprio in queste situazioni che è necessario confrontarsi con lo specialista coloproctologo che, dopo la raccolta dell’anamnesi e la visita del paziente, può indirizzare quest’ultimo verso il percorso più adatto allo studio e alla risoluzione del problema.

Presso il Policlinico San Donato, gli specialisti dell’Unità di Chirurgia Coloproctologica e del Pavimento Pelvico sono a completa disposizione del paziente. L’approccio alla risoluzione della problematica è olistico e multidisciplinare. È, infatti, attivo un percorso completo, comprensivo di:

  • visita proctologica con anoscopia; 
  • visita chirurgica;
  • ecografia dell’addome completo.

Fonte: www.grupposandonato.it

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