Dopo le feste: la dieta che fa bene al cuore
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Parliamo della dieta che fa bene al cuore, da iniziare dopo le feste, con la dott.ssa Angela Ferrara, dell’ambulatorio di Cardiologia di Villa Lucia Hospital, a Conversano.
Secondo i dati Istat 2022, gli italiani durante il periodo natalizio ingrassano in media di tre chili a testa rispetto al loro peso in quello prefestivo. Colpa dei piatti elaborati, delle grandi quantità, delle lunghe ore passate a tavola o davanti alla TV. A farne le spese la salute e, in particolare, l’equilibrio dell’apparato cardiocircolatorio.
Salute e abbuffate sotto le feste
Il più grande pericolo per la salute durante le abbuffate festive è costituito dall’eccessivo introito calorico introdotto col cibo, che risulta maggiore rispetto alle esigenze dell’organismo. Questo surplus di calorie innesca una iper attivazione del sistema della glicemia, cioè degli zuccheri, e dei grassi.
I grassi si depositano soprattutto a livello arterioso, favorendo il processo infiammatorio e la formazione delle placche, con conseguenti eventi di natura ischemica, infartuale. Il maggior lavoro cui è sottoposto il cuore, per lo sforzo che la digestione del cibo in eccesso richiede a tutti gli organi, potrebbe favorire inoltre lo sviluppo di altre patologie come le aritmie.
Anche gli zuccheri da eccessivo introito calorico causato dalle abbuffate portano a una maggiore tendenza dell’organismo a un accumulo di grassi.
I fattori di rischio
L’alimentazione è un fattore essenziale quando si parla di cuore. Del resto, durante l’84° Congresso Nazionale della Società Italiana di Cardiologia SIC, a dicembre 2023, è emersa la stretta correlazione tra sovrappeso e obesità e scompenso cardiaco: la metà delle persone interessata da questo problema è obesa.
L’iperattività del cuore “da abbuffate” può provocare danni maggiormente in persone che soffrono già di patologie e problematiche cardiovascolari, o in chi è predisposto allo scompenso cardiaco. I soggetti colpiti da una cardiopatia ischemica cronica, da infarto, sono per esempio più sensibili a questi eccessi, perché dovrebbero mantenere i valori di colesterolo più bassi della popolazione media.
Tra quelli più a rischio ci sono i pazienti diabetici, con scompensi glicemici che possono portare a una degenerazione anche dal punto di vista delle strutture periferiche nervose e delle strutture arteriose.
Dopo le feste: la dieta che fa bene al cuore
Concedersi qualche peccato di gola in più durante il periodo natalizio è lecito, ma è importante cercare di recuperare nei giorni successivi con una riduzione notevole dell’apporto calorico.
La dieta dei pasti tra i giorni di festa e del periodo successivo all’Epifania dovrebbe essere adatta a eliminare le scorie accumulate e con un contenuto calorico controllato. Non esistono cibi vietati, ma è fondamentale limitare le quantità e puntare su un’alimentazione varia, come quella proposta dalla dieta mediterranea.
I consigli da seguire in breve:
· consumare a ogni pasto verdura di stagione, ricca di fibre;
· prediligere proteine magre, come pesce, carni magre, legumi;
· eliminare alcol, bibite gassate, dolci da forno e cibi industriali e lavorati;
· preferire porzioni di carboidrati ridotte e evitarne il consumo la sera, scegliendo cereali integrali ricchi di fibre che limitano i picchi glicemici e aumentano il senso di sazietà;
· cucinare al forno, al vapore o alla piastra, condendo con olio EVO a crudo e spezie;
· bere molta acqua, almeno due litri al giorno, per una funzionalità renale ottimale.
Fondamentale l’attività fisica aerobica. Per il cardiologo vanno bene anche camminate veloci, di 30 minuti ogni giorno o di 45 per 3 volte a settimana, per cercare di migliorare il metabolismo, il tono muscolare, l’attività del cuore e di smaltire i grassi in eccesso.
Fonte: www.cardiochirurgia.com