Come riconoscere la dipendenza da Internet e come contrastarla
È ampiamente risaputo che internet e la tecnologia hanno apportato nelle nostre vite numerosi vantaggi (siamo sempre informati, riusciamo a comunicare con chiunque in qualsiasi parte del mondo e le nuove tecnologie riescono a semplificarci il lavoro e le attività quotidiane): come capire quando diventa una forma di dipendenza e come contrastarla?
Esistono anche connotazioni negative associate all’uso del web: internet, infatti, può rappresentare un pericolo e creare una vera e propria forma di dipendenza.
Il prof. Stefano Pallanti, Direttore e Coordinatore del Centro di Neuroscienze per la Salute di Zucchi Wellness Clinic e Direttore dell’Istituto di Neuroscienze di Firenze, ci spiega cosa significa essere dipendenti da internet, le diverse tipologie di dipendenza, le cause, i sintomi, chi ne è maggiormente colpito e come superarla.
Cosa significa la dipendenza da internet e quali rischi comporta
“La dipendenza da internet, conosciuta anche come Internet Addiction Disorder (IAD), si riferisce a un bisogno compulsivo e incontrollato di connettersi e rimanere online per periodi prolungati.
Si diventa dipendenti quando si trascorre un tempo incontrollato online, causando un deterioramento delle proprie attività quotidiane e dei rapporti familiari e lavorativi. Questo può avere un effetto negativo sulla salute generale, compromettendo il sonno, l’alimentazione e promuovendo uno stile di vita sedentario, configurando un quadro disfunzionale” dichiara il prof. Pallati.
Le tipologie di dipendenze da internet
La dipendenza da internet può manifestarsi in diverse forme, tra cui:
- dipendenza dai social media: un uso eccessivo di piattaforme come Facebook, Instagram, TikTok e altre, dove si ricerca l’approvazione e il riconoscimento sociale;
- dipendenza dai giochi online: si passa molto tempo a giocare a videogiochi online, spesso a scapito della scuola, del lavoro o dei rapporti interpersonali;
- dipendenza dal cybersex: uso compulsivo di siti pornografici e chat erotiche;
- dipendenza da shopping online: è rappresentata da un comportamento compulsivo di acquisto su piattaforme di e-commerce.
“Le forme più complesse sono la dipendenza da pornografia e lo scambio di materiale sessuale, o forme che danno origine a conflitti sociali, come il cyber-bullismo, un distrubo sempre più frequente nei giovani.
Un’altra forma di dipendenza è la cybercondria, ossia la ricerca ossessiva di informazioni mediche online che può causare ansia generalizzata e preoccupazioni per la propria salute”.
Le cause
“La dipendenza da internet è frequentemente riscontrata in persone che soffrono di:
- disturbi dell’attenzione (disattenzione, iperattività e impulsività);
- disturbi del sonno.
Altri fattori psicologici e sociali includono ansia, depressione, bassa autostima, stress e isolamento nelle relazioni interpersonali, che possono portare a cercare conforto e distrazione sul web” indica lo specialista.
I sintomi
I principali sintomi della dipendenza da internet includono:
- il bisogno crescente di essere online;
- la perdita del controllo sul tempo trascorso online;
- il pensiero ossessivo di ciò che accade sul web.
Quando non si è connessi, possono comparire sintomi come:
- irritabilità e ansia;
- diminuzione del rendimento scolastico o lavorativo;
- trascuratezza delle responsabilità familiari.
Chi colpisce
“I giovani sono particolarmente esposti a causa della loro maggiore predisposizione alle connessioni virtuali. La dipendenza da internet colpisce anche adulti e anziani, soprattutto in situazioni di noia, solitudine o perdita del lavoro. In questi casi, internet può diventare un rifugio mentale per evitare di affrontare una realtà percepita come dolorosa.
Sono particolarmente propensi a sviluppare questa patologia coloro che hanno una tendenza generale alle dipendenze, come nicotina, THC, alcol, cibo, ecc”.
La diagnosi
“La diagnosi di dipendenza da internet – dichiara l’esperto – viene generalmente effettuata da un professionista della salute mentale esperto nelle dipendenze attraverso:
- analisi del comportamento del paziente;
- interviste;
- questionari specifici;
- verifica di eventuali altri disturbi già presenti, come ansia e depressione”.
Come uscirne
La dipendenza da internet è una problematica complessa che richiede approcci diversi per essere superata. Fondamentale è la psicoeducazione attraverso:
- la terapia cognitivo-comportamentale, che può aiutare a identificare e modificare i pensieri e i comportamenti associati all’uso di internet;
- la terapia di gruppo, in grado di fornire un supporto e confronto tra pazienti con la stessa dipendenza;
- attività offline come sport, hobby e interazioni sociali faccia a faccia.
Prevenzione ed educazione civica
Per combattere la dipendenza da internet, è importante promuovere una sana relazione con la tecnologia attraverso azioni come:
- insegnare ai giovani a riconoscere i segni della dipendenza digitale e a comprendere le implicazioni per la salute mentale;
- favorire comportamenti rispettosi ed etici sul web e sui social media, come il rispetto della privacy e la lotta al cyberbullismo;
- attivare periodi di detox digitale.
Il Progetto BootStRaP per combattere la dipendenza da internet tra i giovani
In quest’ottica è nato il progetto BootStRaP – Boosting Societal Adaptation and Mental Health in a Quickly Digitalizing Post-Pandemic Europe, guidato dalla professoressa Naomi A. Fineberg (Regno Unito), dal professor Jose M. Menchon (Spagna) e dal prof. Stefano Pallanti.
Il progetto, per i prossimi 5 anni, mira a contrastare la dipendenza da internet nell’era post-pandemia Covid-19 e a combattere l’uso problematico di internet tra i giovani di 14 paesi europei.
Attraverso la tecnologia intelligente e il coinvolgimento diretto dei giovani nella creazione di un’app dedicata, la ricerca individuerà i fattori di vulnerabilità tra i giovani per offrire percorsi educativi utili alla prevenzione e al superamento della dipendenza da internet, favorendo un uso più attivo e consapevole della rete.
Fonte: www.grupposandonato.it