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Approfondimenti Medicina

Influenza 2024/2025: sintomi, trattamenti e vaccino

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Francesca 7 Ottobre 2024
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Con l’avvicinarsi della stagione invernale si fa strada anche l’influenza: a fare il punto della situazione su come sarà l’influenza 2024 e sugli altri virus di questa stagione influenzale è il dott. Fabrizio Pregliasco, Direttore Sanitario dell’IRCCS Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio e Professore associato di Igiene Generale e Applicata presso la sezione di Virologia del dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano. 

“Ci troviamo di fronte a una stagione influenzale caratterizzata da un mix di virus respiratori, a cui c’è da aggiungere il Covid-19. In un panorama che vede la concomitanza di diversi patogeni, la sfida principale sarà proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione”. 

Le previsioni sull’influenza 2024/2025: come sarà?

Uno degli indicatori più importanti per prevedere l’impatto della stagione influenzale è l’osservazione di quanto accaduto in Australia, dove l’inverno è appena terminato. 

“In Australia abbiamo assistito alla seconda stagione influenzale più pesante degli ultimi 10 anni,” spiega Pregliasco. 

Il virus predominante è stato l’AH3N2, una variante del virus influenzale nota per essere particolarmente immunoevasiva, ovvero in grado di eludere parte delle difese del sistema immunitario. 

Questo ci fa pensare che anche in Europa e in Italia potremmo dover affrontare una stagione influenzale simile. 

Il clima è un fattore determinante per la diffusione dei virus respiratori: “Se il freddo arriverà presto e sarà intenso e prolungato, avremo una prevalenza dell’influenza vera e propria. 

In caso di sbalzi termici, invece, saranno i virus parainfluenzali come adenovirus, metapneumovirus e rinovirus a prevalere,” chiarisce il professore.

Sintomi dell’influenza 2024

Distinguere l’influenza dagli altri virus respiratori è fondamentale per una diagnosi corretta. L’influenza vera e propria si manifesta con sintomi specifici, cioè:

  • un’insorgenza brusca della febbre oltre i 38°C;
  • almeno un sintomo respiratorio (tosse, naso che cola, occhi arrossati);
  • almeno un sintomo generale come dolori muscolari e articolari

Al contrario, altre forme virali, come il rinovirus, causano solo raffreddore o sintomi più lievi. Il Covid-19, invece, si presenta in modo trasversale rispetto agli altri virus e può causare una varietà di sintomi, da lievi a gravi. 

Covid-19: cosa aspettarsi

Nonostante la pandemia di Covid-19 sia ormai in fase endemica, il virus continua a circolare: “Abbiamo già osservato un incremento di casi di Covid a luglio e sappiamo che questo virus segue cicli di 4-6 mesi. Quindi ci aspettiamo una risalita nei prossimi mesi, in concomitanza con la stagione influenzale” afferma Pregliasco.

La buona notizia è che, grazie alle vaccinazioni e all’immunità ibrida (dovuta a vaccinazioni e infezioni pregresse), il Covid-19 non è più quello di prima. Tuttavia, rimane una malattia pericolosa per i soggetti fragili, così come l’influenza. 

Per questo motivo, è importante che i soggetti a rischio continuino a effettuare i tamponi in caso di sintomi respiratori

“In caso di positività al Covid, è possibile somministrare un farmaco antivirale specifico per l’infezione da Sars-CoV-2 che, se preso tempestivamente, può evitare le complicanze gravi” ricorda Pregliasco.

Vaccino antinfluenzale e vaccino contro il Covid-19 

La prevenzione è la chiave per affrontare la stagione influenzale in sicurezza. Si raccomanda il vaccino antinfluenzale, che sarà disponibile da inizio ottobre fino a fine novembre. 

“Oggi esistono vaccini di tipo diverso, come lo spray nasale per i più giovani – dice l’esperto -. Il vaccino antinfluenzale è distribuito gratuitamente alle categorie a rischio, come: 

  • anziani; 
  • persone con patologie croniche; 
  • personale sanitario; 
  • operatori dei servizi essenziali. 

Allo stesso modo, è importante considerare la vaccinazione contro il Covid, soprattutto per chi appartiene alle categorie più fragili”. 

Nei bambini tra i 6 mesi ai 6 anni la vaccinazione è consigliata, soprattutto per i fragili. Anche nei sani, l’influenza può provocare delle complicanze, come le sovrainfezioni batteriche, senza contare i guai legati all’assenteismo scolastico.

5 regole per affrontare la stagione influenzale

Pregliasco propone 5 regole per affrontare al meglio la stagione influenzale e ridurre il rischio di contagio:

  1. Buonsenso: attenzione agli sbalzi termici, uso di mascherine in caso di sintomi o in presenza di soggetti fragili, igiene delle mani.
  2. Vaccinazione antinfluenzale e anti-Covid: raccomandata soprattutto per soggetti fragili e anziani.
  3. Automedicazione responsabile: è importante assumere farmaci da banco solo su indicazione del medico o del farmacista, senza esagerare per cercare di azzerare completamente i sintomi. L’uso improprio di farmaci può, infatti, rallentare la guarigione e aumentare il rischio di complicanze.
  4. Test per il Covid-19: raccomandato nei soggetti fragili e anziani con sintomi, così da poter assumere un farmaco antivirale specifico
  5. No all’abuso di antibiotici: il 99% delle infezioni respiratorie è causato da virus, non da batteri

Fonte: www.grupposandonato.it

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