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Nuova videolaparoscopia in 3D all’Ospedale di Varese

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Redazione 24 Maggio 2019
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Inaugurata a inizio mese all’Ospedale di Circolo di Varese la nuova videolaparoscopia in 3D: consentirà operazioni più rapide, raffinate e precise.

Dall’inizio di questo mese di maggio, l’Urologia varesina ha iniziato ad operare in tre dimensioni, grazie alla videolaparoscopia 3D.

Un salto di qualità tecnologico che si traduce in un salto di qualità notevole nell’esecuzione chirurgica, rivolta soprattutto agli interventi sui reni per patologie oncologiche ma che, in prospettiva, potrà estendersi anche al trattamento di altre patologie.

Grazie alla videolaparoscopia 3D, gli interventi risultano più rapidi, il sanguinamento è ridotto al minimo, mentre raggiungono livelli eccellenti la raffinatezza e la precisione dell’atto chirurgico. In poche settimane, l’équipe del Dott. Giovanni Saredi, Responsabile dell’Urologia varesina, ha eseguito con questa nuova tecnologia 4 interventi di enucleoresezione di neoformazioni renali e 4 nefrectomie, attestandosi come l’unico centro nell’area insubre ad utilizzare la videolaparoscopia 3D.

Ma la novità non si esaurisce nell’opportunità di utilizzare una sala operatoria così attrezzata: è stata infatti acquisita una nuova ottica, cioè una sorta di telecamera, che permette di intervenire in videolaparoscopia, cioè con tecnica mini-invasiva, anche nell’ambito dello scavo pelvico, dove le dimensioni sono molto più contenute.

Grazie alla nuova ottica, sono già state eseguite in videolaparoscopia 3D anche 5 prostatectomie radicali e altre sono già in programma. Complessivamente, ogni anno, l’Urologia varesina esegue oltre 1300 interventi chirurgici. L’équipe urologica è composta da dieci specialisti che eseguono in media 3 interventi sul rene alla settimana e altri 3 sulla prostata, senza contare tutta l’attività endoscopica. “Sono davvero soddisfatto di poter dire che adesso, in Urologia, tutta la chirurgia oncologica viene  eseguita con tecnica 3D – conclude il dott. Saredi  Questa tecnologia, insieme alla dotazione di laser per il trattamento della iperplasia della prostata, in particolare i laser Olmio 105 Watt e e Tullio 200 watt, rende la strumentazione urologica a nostra disposizione davvero all’avanguardia“.

Fonte: www.asst-settelaghi.it

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