fbpx



Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Bergamo Medicina Notizie Locali Lombardia Top

Centro antiveleni di Bergamo – Eccellenze del territorio

blank
Redazione 27 Settembre 2020
blank

Il centro antiveleni di Bergamo situato presso l’ospedale Papa Giovanni XXIII si occupa da oltre 20 anni di diagnosi e cura di pazienti con intossicazione acuta oltre che di consulenze tossicologiche sia su richiesta di operatori sanitari che di cittadini.

Il numero verde per contattare il centro antiveleni di Bergamo è 800 – 883300

Istituito nel giugno 1999 dalla Dottoressa Maria Luisa Farina e dal Dottor Giuseppe Bacis come Unità Funzionale di Tossicologia Clinica all’interno del dipartimento di Farmacologia Clinica diretta dal Dottor Giancarlo Taddei, già dal 1 gennaio 2000 ha assicurato l’attività 24 ore su 24. Dal 28 febbraio 2005 il Ministero della Salute lo ha riconosciuto Centro Antiveleni di livello nazionale.

Ai cittadini vengono date indicazioni in merito a rischi tossicologici, eventuale necessità di trattamento ospedaliero o possibilità di trattamento a domicilio.

Agli operatori sanitari vengono fornite indicazioni a tema identificazione e tossicità della sostanza, valutazione del quadro clinico, procedure diagnostico-terapeutiche, monitoraggio del paziente e uso di antidoti

Inoltre viene garantito:

  • un servizio di informazione sul farmaco estero, per dare informazioni sul principio attivo di farmaci esteri di cui è noto solo il nome commerciale; per ogni farmaco estero vengono fornite informazioni su: principio attivo e formulazione, equivalente italiano/estero, interazioni con altri farmaci, effetti collaterali/ reazioni avverse, tossicità in caso di sovradosaggio ed eventuale trattamento specifico
  • un servizio di informazione sull’uso di farmaci in gravidanza e allattamento: la consulenza viene garantita sia telefonicamente, sia in occasione di visite ambulatoriali o di accesso al Pronto Soccorso. In caso di assunzione di farmaci in gravidanza valutiamo il rischio di teratogenesi, la possibilità di sostituire il farmaco a rischio con un altro a rischio minore e la necessità di diagnostica prenatale. Per i farmaci da assumere durante il puerperio valutiamo l’entità di passaggio di farmaco nel latte e il potenziale rischio per il bambino, la possibilità di sostituire il farmaco a rischio con un altro a rischio minore, la necessità di un monitoraggio clinico, e, molto più raramente, anche di laboratorio, del lattante
  • attività di farmacovigilanze e tossicovigilanza

Ambiti di ricercaUso di farmaci in gravidanza e allattamento con particolare attenzione alla sindrome ansioso-depressiva, in collaborazione con la Psichiatria 2.

Aree di eccellenza del centro antiveleni di Bergamo

  • Al fine di poter offrire il miglior approccio possibile alle pazienti gravide con problematiche specifiche e/o patologie rare, è stato costituito un gruppo di lavoro multidisciplinare che vede al suo interno rappresentate buona parte delle competenze specialistiche presenti in ospedale.
  • L’ambulatorio dedicato all’uso di farmaci in gravidanza e allattamento è l’unico in Regione Lombardia.
  • Il servizio di informazione sul farmaco estero è unico a livello nazionale in quanto dispone di prontuari esteri, banche dati internazionali e collegamenti con Centri Antiveleni a livello mondiale.

Fonte: ASST Papa Giovanni XXIII

Tags: