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Giornate cardiologiche torinesi, intelligenza artificiale e innovazione

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Redazione 11 Novembre 2021
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Intelligenza Artificiale, tecnologia, innovazione e una medicina sempre più personalizzata sono i principali argomenti approfonditi nelle Giornate Cardiologiche torinesi, giunte alla 33° edizione.  
Nel corso dell’evento, tenutosi a Torino lo scorso 4 e 5 novembre 2021, si sono susseguiti gli interventi dei più autorevoli esperti di cardiologia e cardiochirurgia internazionali e italiani, tra cui il Dottor Sebastiano Marra, Direttore del Dipartimento Cardiovascolare al Maria Pia Hospital di Torino.

I temi della conferenza

In Italia, si stima che il 34,8% dei decessi, sia da imputare a patologie cardiovascolari. Nel 2018, l’ISTAT ha valutato che il 9,9% delle morti siano causate da cardiopatie ischemiche e l’8,8% da attacchi cerebrovascolari; l’istituto ha anche accertato come questi due fattori siano in crescita e in età sempre più precoci. 
Al congresso si è parlato del promettente filone di ricerca che applica l’intelligenza artificiale all’imaging cardiaco per migliorare la prognosi dei pazienti. Grazie ai dati forniti da esami clinici sempre più sofisticati, (Tac, Risonanza cardiaca, ecocardiogramma) l’intelligenza artificiale dei grandi computer è in grado di aiutare gli specialisti nel formulare diagnosi sempre più precise e rapide, confrontandole con altre migliaia di casi e fornendo così percorsi terapeutici sempre più personalizzati. L’intelligenza artificiale, inoltre, è in grado di predire eventi clinici: utilizzata in pazienti che hanno avuto un infarto miocardico, l’AI consente di prevedere, con un margine di esattezza dell’80-90%, il rischio di un nuovo episodio.
Alcune nuove tecnologie, più precise dell’occhio umano, sono poi in grado di evidenziare piccole anomalie dei tracciati elettrocardiografici e prevenire, ad esempio, episodi di morte improvvisa che, in Italia, sono circa 60.000 l’anno. Proprio a Torino, è stato scoperto un nuovo marker elettrocardiografico, l’Onda S, che evidenzia se il cuore del paziente è stato colpito da miocardite, un’infiammazione del muscolo cardiaco con danno permanente delle cellule del cuore, che può essere causa di morte improvvisa.

La prevenzione: un’importante frontiera della tecnologia

“Un’altra importante frontiera della cardiologia – sottolinea il Dottor Marra – è la prevenzione nella fascia over 70. E’ necessario sensibilizzare questa categoria di pazienti a uno stile di vita sano e attivo, ossia: tenere sotto controllo i valori della pressione e del colesterolosmettere di fumare, seguire una dieta iposodica, con ridotto contenuto di sale, consente di allungare la vita di questi soggetti, mantenendoli a lungo autonomi.  La prevenzione negli over 70 permette di ridurre i fattori di rischio e di evitare l’insorgenza o la riacutizzazione di episodi cardiovascolari. Promuovere uno stile di vita sano abbinato a programmi di prevenzione, può ridurre le ospedalizzazioni e la necessità di intervento, che nei pazienti anziani è estremamente delicato”.

Fonte: www.gvmnet.it

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