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Il fumo e l’importanza della prevenzione, screening gratuiti al San Raffaele

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Francesca 20 Settembre 2023
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Il tabacco è uno dei prodotti più nocivi che conosciamo: è responsabile ogni anno di oltre 7 milioni di morti in tutto il mondo secondo l’OMS, ma nonostante gli effetti del fumo sulla salute siano ormai noti, esistono al mondo ancora più di un miliardo di fumatori, che ogni anno accendono oltre 6 mila miliardi di sigarette, e pochi prestano attenzione alla prevenzione. 

Dal 2020, l’IRCCS Ospedale San Raffaele ha avviato un programma di screening gratuito per fumatori forti che ha come obiettivo di valutare lo stato di salute di cuore e polmoni e ha la finalità di sviluppare nuovi strumenti di diagnosi precoce delle malattie legate al fumo, che potranno consentire un intervento terapeutico tempestivo. 

Affrontiamo la tematica dell’importanza della prevenzione nella lotta contro il fumo con la prof.ssa Giulia Veronesi, coordinatrice del progetto di ricerca legato al programma di screening e responsabile del programma strategico di Chirurgia Robotica Toracica dell’Unità di Chirurgia Toracica dell’IRCCS Ospedale San Raffaele e specialista presso la Disease Unit Tumori Distretto Toracico.

Gli effetti del fumo e tabacco su fumatori, non fumatori, ambiente e l’importanza della prevenzione

Il fumo di sigaretta contiene più di 7.000 sostanze chimiche diverse. Moltissime di queste sono tossiche, come la nicotina o i metalli pesanti, e almeno 70 sono cancerogene per l’uomo – afferma la professoressa Veronesi -. Ecco perché il fumo è causa di molte malattie”. Oltre al tumore al polmone, solo per citarne alcune, ci sono:

  • 10 tipi di tumori; 
  • infarto; 
  • ipertensione;
  • patologie respiratorie croniche;
  • ictus; 
  • diabete di tipo 2.

Il fumo secondario

“Le sostanze contenute nel fumo non vengono solo inalate dai fumatori aspirando attraverso il filtro, ma si disperdono nell’ambiente, in questo caso possiamo parlare di fumo secondarioemesso dalla punta della sigaretta” spiega la specialista. 

Il fumo secondario ha concentrazioni tossiche più elevate, perché prodotto a temperature inferiori, e danneggia i non fumatori sia attraverso l’inalazione diretta, sia attraverso gli oggetti su cui si deposita.

“Infine, ci sono gli effetti sull’ambiente – continua il medico -, residui di sostanze tossiche rimangono nei mozziconi delle sigarette e finiscono nell’ambiente in quantità impressionanti. Solo nel 2018 ne sono stati raccolti quasi 6 milioni sulle spiagge di tutto il mondo”. Produrre tabacco è inoltre una attività estremamente dannosa per l’ambiente poiché contribuisce alla desertificazione e al riscaldamento globale per alta emissione di co2.

Non è mai troppo tardi per smettere di fumare 

Smettere di fumare è un atto di responsabilità verso se stessi, le persone che ci circondano e l’ambiente. 

Non è mai troppo tardi per smettere di fumare: sappiamo infatti che dopo un numero sufficiente di anni lontano dalle sigarette, il rischio di sviluppare le malattie legate al fumo diminuisce e può tornare uguale a quello dei non fumatori – spiega Giulia Veronesi -. 

Tuttavia chi fuma molto, e da molto tempo, oltre a smettere di fumare, è bene tenga controllato il proprio stato di salute.” 

Il tumore al polmone e l’importanza della diagnosi precoce: il check-up gratuito 

Il tumore al polmone viene spesso chiamato silent killer proprio per la sua capacità di passare inosservato fino agli stati più avanzati della malattia, quando intervenire diventa più difficile. Non a caso, pur essendo il terzo per incidenza nella popolazione, è primo per mortalità

Ecco perché fare una diagnosi precoce può fare la differenza in termini di efficacia terapeutica. Un piccolo tumore polmonare può essere asportato con un approccio chirurgico mininvasivo robotica con risparmio di polmone (segmentectomia robotica).

“È con questo obiettivo che l’IRCCS Ospedale San Raffaele offre un programma di screening gratuito rivolto a fumatori forti, che fumano, cioè da più di trent’anni, o che hanno fumato e smesso da meno di 15 anni con età maggiore di 50 anni – continua la specialista -. 

Il programma offre l’opportunità di fare un check-up gratuito dello stato di salute di polmoni e cuore e di quantificare il proprio livello di rischio. Consiste in un colloquio e questionario sul proprio stile di vita, una TAC a basso dosaggio, un esame del sangue e una spirometria, per valutare la capacità respiratoria”.

I partecipanti sono inseriti in un programma personalizzato per smettere di fumare presso il nostro ambulatorio antifumo ([email protected]) e in base al proprio livello di rischio sono accompagnati in un percorso di prevenzione polmonare e cardiovascolare su vari livelli, con l’obiettivo di proteggerne la salute.

L’obiettivo finale è, oltre a fare diagnosi precoce di malattie tumorali, respiratorie e cardiache nei fumatori forti, è sviluppare un modello di intelligenza artificiale per la diagnosi precoce integrato con marcatori molecolari e cellulari circolanti.

“Il progetto di prevenzione, iniziato prima della pandemia da COVID-19 – conclude la professoressa Giulia Veronesi –  è oggi ancora più importante, soprattutto dopo questo lungo periodo di emergenza in cui la prevenzione è stata forzatamente trascurata”.

Il Centro Anti-Fumo di Ospedale San Raffaele Turro

Presso la sede di Turro, è inoltre, accessibile un percorso dedicato per smettere di fumare, in collaborazione con medici specialisti e psicologi.

Fonte: www.hsr.it

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