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Medicina

Colpo di frusta: quando il collo si allunga troppo

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Redazione 16 Agosto 2018

Traffico all’ora di punta, solita routine, una attimo di distrazione, tamponamento: la dinamica di centinaia di incidenti. Tralasciando i casi gravi, quando qualcuno si fa male l’esito più frequente è il cosiddetto “colpo di frusta”.

“Colpo di frusta” non è in realtà una dizione corretta: a essere patologici sono gli esiti di quello che è definito come una distorsione del rachide cervicale. Nel momento in cui il veicolo viene tamponato, il corpo viene proiettato in avanti mentre la testa viene spinta indietro: si ha quindi un’iperestensione dei muscoli e dei legamenti. In pratica il collo subisce una sollecitazione improvvisa e momentanea e risponde con una contrazione (il “colpo di frusta”).

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Le conseguenze per il conducente vanno da una contrattura dei muscoli paravertebrali a una riduzione della fisiologica lordosi del tratto cervicale fino allo schiacciamento delle vertebre cervicali. Tra i sintomi più frequenti lamentati dai pazienti ci sono nausea, dolore cervicale, mal di testa, vertigini e capogiri, disturbi della vista, ronzii alle orecchie. Nella prima fase dopo il colpo di frusta tutta la muscolatura si irrigidisce: è il modo dell’organismo per proteggere la zona da ulteriori traumi. Durante i primi 20 giorni, la cura prevede normalmente solo l’uso del collare accompagnato da analgesici e antiinfiammatori. In questa periodo la colonna vertebrale, prima dotata di una fisiologica curvatura, mostra un raddrizzamento per effetto del colpo subito. Passata questa finestra temporale, si può intervenire con una fisioterapia che tenderà a riportare la colonna nella posizione normale. In genere il colpo di frusta si risolve senza strascichi in qualche settimana, a patto di essere ben trattato. Non importa, quindi, se non ci sono fastidi: in caso di incidente è importante andare in ospedale e farsi visitare. I sintomi da colpo di frusta possono comparire dopo diverse ore e non essere avvertibili negli istanti immediatamente successivi all’impatto; il referto medico servirà inoltre come prova per eventuali risarcimenti assicurativi. Se il trauma è stato di forte entità o è avvenuto su una situazione di rigidità già presente, le conseguenze del colpo di frusta possono essere più durature: tra le più frequenti, vertigini, cefalea muscolo tensiva e dolore cervicale. E’ importante precisare che il colpo di frusta non è legato solo agli incidenti automobilistici: può essere anche conseguenza di traumi sportivi o di impatti violenti del capo con il terreno.

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