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Parte “l’armadio dei pigiami”: tutto il necessario per i ricoverati bisognosi

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Redazione 9 Marzo 2019
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Ve ne abbiamo parlato a inizio anno e ora è realtà. L’armadio dei Pigiami da questa settimana è attivo sia all’Ospedale di Treviglio – Caravaggio, sia in quello di Romano di Lombardia: le persone bisognose ricoverate nei presidi ospedalieri dell’ASST Bergamo Ovest, con l’aiuto delle donazioni delle Associazioni e dell’intera comunità, potranno ricevere un cambio e un pigiama.

Si è, infatti, svolta questo pomeriggio la breve cerimonia di consegna del materiale raccolto nel mese di Gennaio alla Coop Lombardia di Treviglio: i Presidenti di AUSER – Giuseppe Delevati -, del Comitato Soci Coop Lombardia – Maria Conti – e dell’Inner Wheel sez. di Treviglio – Virginia Whitworth King – hanno simbolicamente consegnato a Callisto Bravi e a Flavia Pirola tre kit di indumenti in rappresentanza degli oltre 1300 prodotti raccolti.

L’iniziativa – introduce Callisto Bravi, Direttore Sanitario dell’ASST Bergamo Ovest – è nata un po’ in sordina durante una riunione della Consulta del Volontariato, assise che ha accolto un’istanza sollevata da Daniela Corti, Resp. dell’Anatomia Patologica-Citologia, Referente Onda aziendale e del Percorso Rosa. Da alcuni anni è esigenza conclamata avere nei reparti alcuni indumenti da donare ai ricoverati indigenti o che, senza parenti o congiunti, si trovano in ospedale senza il necessario per cambiarsi e lavarsi; la crisi economica ha acuito queste situazioni. L’Auser, il Comitato

Soci COOP e l’Inner Wheel hanno poi fatto il resto raccogliendo in due giornate un quantitativo eccezionale di indumenti”.

Lavorando in ospedale – ci racconta Daniela Corti, Responsabile dell’Anatomia Patologia e Referente del progetto Onda – mi capita di vedere pazienti che non hanno nemmeno un cambio o nessuno che glielo porta. Il progetto “Armadio dei pigiami” nasce, dall’osservazione quotidiana di situazioni di fragilità in cui si trovano alcuni pazienti, dai bambini, agli anziani, ai grandi vecchi, ricoverati presso i nostri Ospedali di Treviglio e di Romano di Lombardia, sprovvisti di spazzolino e dentifricio, di pigiama e maglietta di ricambio e ha portato a pensare di attivarsi, creando una rete, con il mondo del Volontariato per chiedere un aiuto alla realizzazione del progetto. Il mondo del Volontariato e la comunità intera sono state una magnifica testimonianza di solidarietà e il risultato è stato straordinario.

Giuseppe Delevati ha consegnato così idealmente alla Direzione Strategica dell’ASST tre kit simbolici: il frutto della raccolta è già stato sistemato in un armadio identificato all’interno del guardaroba di Treviglio, mentre una piccola parte è stata inviata al medesimo servizio dell’Ospedale di Romano di Lombardia.

“L’iniziativa denominata “Armadio dei pigiami”, – illustra Giuseppe Delevati – Presidente AUSER “Città di Treviglio” – promossa dall’ASST è stata comunicata la primavera scorsa alla consulta delle associazioni di cui fa parte anche l’Auser “Città di Treviglio”: la nostra associazione, che promuove tra l’altro il sostegno alle persone fragili e disagiate, ha accolto con favore tale iniziativa informando le altre Auser del territorio e tutti coloro che hanno contatti con noi. In seguito, pensando che l’iniziativa potesse avere un maggior riscontro sul territorio, abbiamo contattato il presidente del Comitato Socio COOP di Treviglio, al fine di organizzare una raccolta presso l’IperCoop di Treviglio. E cosi, in modo molto semplice, è nata la raccolta, organizzata dall’Auser insieme al Comitato Soci COOP di Treviglio ed all’Inner Wheel Club di Treviglio e dell’Adda, effettuata nei giorni 13 e 16 Gennaio scorsi, con un risultato superiore ad ogni più rosea previsione. Quanto sopra dimostra che per fare qualcosa di positivo, spesso, bastano poche idee, chiare ed attuabili, organizzazioni e risorse umane che hanno capito e condiviso il bisogno di chi si trova in certe situazioni di disagio. A questi, bisogna aggiungere tutti coloro che hanno donato il materiale raccolto, dimostrando ancora una volta la grande disponibilità e sensibilità dei nostri cittadini (e non solo) verso le persone bisognose di aiuto”.

“Due sono gli aspetti di questa iniziativa – prosegue Maria Conti – Presidente Comitato Soci Coop Lombardia – che mi preme sottolineare: il primo riguarda l’oggetto stesso della proposta: il sostegno alla fragilità in tutte le sue forme. Tutti possiamo ritrovarci in una situazione di fragilità, oltre all’aspetto sanitario, che già di per sé costituisce motivo di difficoltà, ed avere la necessità di indumenti nuovi e/o puliti: perché viviamo soli, perché in ristrettezze economiche, perché lontani da casa, perché vittime di una momentanea difficoltà a relazionarci con il mondo esterno, o per la mancanza di una rete familiare. Situazioni queste che possono capitare a chiunque di noi, non necessariamente anziano od indigente. Ecco, quindi, che la collettività se ne fa carico, fornendogli il necessario per fronteggiare la situazione contingente. L’altro aspetto assolutamente da rilevare è che questa raccolta così abbondante (oltre ogni più rosea aspettativa) è stata possibile grazie ad una rete costituitasi in modo spontaneo attorno al bisogno, rete di cui fanno parte il pubblico (l’ASST), il privato (l’Ipermercato Coop), l’associazionismo ed il volontariato. Ciò a significare che il territorio deve unire le proprie forze e mettere in comune le proprie risorse organizzandosi, in primis, per individuare i bisogni e poi per ipotizzare e mettere in campo soluzioni condivise. Come modello di welfare di comunità”.

 

La Presidente dell’Inner Wheel Club sez. di Treviglio, Virginia Whitworth King ha portato la sua personale esperienza: “40 anni fa, quando, ad un mio primo ricovero ospedaliero, mi chiesero dov’era la camicia da notte, dissi che avevo solo un pigiama e chiedevo così alla struttura se potevano fornirmene una. È stato poi bello scoprire come in Italia, tutti abbiano un proprio “cassetto con l’abbigliamento per l’ospedale” sempre pronto all’occorrenza. Ecco, l’Armadio dei Pigiami è un grande cassetto”.

Monica Fabbrucci e Laura Redaellirappresentanti della COOP Lombardia, hanno chiuso le testimonianze rendendosi già disponibili a rendere la raccolta un appuntamento annuale.

Flavia Pirola, Direttore Socio Sanitario, ha così congedato i presenti: “Grazie per esservi attivati per soddisfare un’esigenza diffusasi un po’ come un telefono senza fili, passata di bocca in bocca, fino a prendere forma e sostanza con questa meravigliosa rete territoriale”.

Negli scorsi mesi, ha puntualizzato Giuseppe Farina – staff Direzione Socio Sanitaria- erano già giunti all’ASST 50 kit monouso (spazzolini e dentifrici) per l’igiene oraledonati dall’ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) Sezione di Bergamo, attraverso il suo Presidente, Luigi Girardi, che ha donato all’ASST – in collaborazione con la Fondazione ANDI Onlus – e alcuni capi di abbigliamento, regalati dal CIFComitato Italiano Femminile.

Fonte: comunicato ASST Bergamo OVEST

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