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Ginecologia oncologica: l’arte incontra la cura

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Redazione 26 Aprile 2019
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La umanizzazione delle cure sanitarie è obiettivo principale dei piani strategici delle aziende sanitarie, indice di una sanità moderna e in evoluzione, e l’ASST Spedali Civili di Brescia, da sempre favorisce progetti di miglioramento ed interventi attenti al benessere del malato e della sua famiglia, capaci di riportare al centro delle cure, e soprattutto del “prendersi cura”, i pazienti.
In questo senso l’arte, intesa nella sue varie forme e nella sua più ampia accezione, rappresenta indubbiamente un valore aggiunto per la qualità delle cure ed una motivazione di forte ripresa per i pazienti.

È proprio questa spiccata sensibilità che ha dato avvio al progetto “Arte e Cura in Ginecologia Oncologica”, nato dal desiderio del personale dell’ambulatorio di Chemioterapia Ginecologica degli Spedali Civili di Brescia di rendere più accoglienti gli ambienti in cui le pazienti oncologiche ricevono le cure.
Attraverso la collaborazione con l’Associazione Priamo, di cui fanno parte molti operatori del reparto, e che ha interamente sostenuto i costi del progetto, un gruppo di giovani artisti dell’Accademia Santa Giulia ha realizzato 12 pannelli decorativi che abbelliscono il reparto.

La direzione dell’Accademia ha accolto con entusiasmo la proposta di collaborazione con il reparto ed insieme ai docenti vi sono stati molti momenti di confronto, studio e sopralluogo ambientale.
Gli allievi dell’Accademia che hanno partecipato all’iniziativa hanno anche ricevuto una formazione specifica da parte del personale medico ed assistenziale del reparto.

L’idea su cui si è costruito il progetto “Arte e cura in Ginecologia Oncologica” è che l’Arte possa mitigare gli effetti stressogeni al fine di incidere positivamente sul benessere delle pazienti trasformando anche l’ambiente fisico in una risorsa del processo di cura.
L’arte e il bello possono rappresentare una sorta di medicina dell’anima in grado di aiutare a vivere meglio I momenti difficili della vita, offrendo elementi di vitalità e speranza.
Le arti visive sono così entrate in punta di piedi, con tocco rispettoso, calore umano e qualità etica dell’estetica negli ambienti prima spogli ed asettici dell’Ospedale riscuotendo grande apprezzamento da parte delle persone che quotidianamente entrano nella loro nuova e più accogliente “Nicchia di cura”.

Un grazie di cuore alla Accademia Santa Giulia ed ai suoi giovani artisti da parte della Direzione Aziendale e da tutto il reparto.

Fonte: comunicato ASST Spedali Civili

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