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Spazio Gio: a Niguarda uno sportello per battere la dipendenza del gioco d’azzardo patologico

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Redazione 17 Luglio 2020
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Il gioco d’azzardo patologico è un disturbo che condivide le stesse caratteristiche cliniche delle altre dipendenze patologiche: a Niguarda è attivo un servizio dedicato, lo sportello “Spazio Giò”, in cui lavora un’équipe di psicologi, assistenti sociali, tecnici della riabilitazione psichiatrica e psichiatri in casi di richiesta specifica.

Ad oggi è ancora poco diffusa la consapevolezza che questo fenomeno sia un vero e proprio disturbo e che, in quanto tale, richieda specifici percorsi di cura e di riabilitazione.

Tuttavia i dati indicano che solo a Milano siano a rischio dipendenza 25.000 persone e l’aumento dei pazienti seguiti dalle strutture cittadine è del 4% nel 2019.

Per intercettare i casi che si trovano in stadi intermedi prima che il problema possa raggiungere dimensioni di difficile gestione, a Niguarda è attivo un servizio dedicato, lo sportello “Spazio Giò”, in cui lavora un’équipe di psicologi, assistenti sociali, tecnici della riabilitazione psichiatrica e psichiatri in casi di richiesta specifica.

L’intento è quello di coinvolgere e saper ascoltare le richieste d’aiuto, anche dei familiari.
Sono loro spesso, infatti, i primi a rilevare il problema e a richiedere un aiuto.

Per chi lo desidera, i professionisti assicurano un accesso in forma completamente anonima. Il Servizio è realizzato in spazi non connotati e informali per favorire l’accessibilità superando qualsiasi problema di pregiudizio e di vergogna.

Sintomi

I segni e i sintomi relativi allo sviluppo di un gioco d’azzardo patologico sono il forte desiderio di giocare d’azzardo e l’impossibilità di resistervi (craving), l’insorgenza di sentimenti di inquietudine quando si è impossibilitati a giocare (astinenza), la necessità di giocare con maggiore frequenza per riprodurre sempre il medesimo grado di euforia e gratificazione (tolleranza).

Tutto questo spesso porta all’insorgenza di comportamenti a rischio come furti, menzogne e indebitamenti.

I numeri del fenomeno

Secondo l’indagine nazionale dell’Istituto Superiore della Sanità (2018) il 36,4% degli italiani (circa 18.450.000 persone) ha giocato d’azzardo almeno una volta nei 12 mesi antecedenti l’intervista, senza sviluppare però alcun disturbo. Queste persone mantengono un comportamento fisiologico, caratterizzato da gioco saltuario e spesa contenuta, spesso finalizzato alla socializzazione e alla competizione. 

La stima nazionale sul giocatore patologico è del 2,2% della popolazione fra i 15 e i 64 anni.
Su Milano (fonte ATS Milano), però, la percentuale è leggermente più alta, intorno al 3%. Si tratta di coloro che oggi hanno già un rapporto “borderline” con il gioco d’azzardo. E che quindi, domani, potrebbero sviluppare un problema. 
Più a rischio gli uomini nella fascia tra i 35 e i 55 anni. 

Contatti

Sportello Spazio Gio – Padiglione 3
Per info e accesso: 02 6444.3426
lun-ven: 9.00-16.00
[email protected]

“Spazio Gio” conta anche sulla presenza di un temporary corner informativo dedicato, allestito nelle aree di maggior afflusso dell’ospedale,  perché è “sul campo”, nelle pieghe della vita di tutti i giorni che si possono e si vogliono intercettare le richieste d’aiuto. 

Fonte: www.ospedaleniguarda.it

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