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Lombardia in zona rossa: ecco le nuove regole

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Redazione 15 Marzo 2021

Da oggi, 15 marzo, la Lombardia è zona rossa per almeno 15 giorni: ecco cosa succede e cosa cambia per la vita di tutti i giorni con le nuove regole, e dove trovare l’autocertificazione necessaria per qualsiasi spostamento.

La Lombardia, al momento, vede un’occupazione dei letti in terapia intensiva pari al 50,4%, ben oltre la soglia considerata critica del 30%: 714 posti occupati su 1.416 disponibili. I nuovi casi quotidiani sono in aumento del 155% rispetto a quattro settimane fa e si è raggiunta la soglia dei 327 casi ogni 100mila abitanti.

Scuole

Sono chiuse tutte le scuole, di ogni ordine e grado, anche quelle dell’infanzia e gli asili nido: lezione solo in DAD (didattica a distanza). Eccezione per studenti con disabilità o con bisogni educativi speciali (Bes) i quali possono frequentare in presenza.

Spostamenti

È proibito uscire dal proprio Comune, tranne che per motivi di lavoro, salute e urgenza (da attestare con l’autocertificazione). Vietato anche il movimento all’interno del proprio comune: è consentito uscire di casa solo con l’autocertificazione che attesti che ci si sta muovendo solo per ragioni di lavoro, salute, urgenza o necessità. Resta sempre consentito il ritorno alla propria residenza, domicilio o abitazione. Rimane il coprifuoco dalle 22 alle 5. Resta vietato lo spostamento tra Regioni.

L’autocertificazione

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Seconde case

È consentito raggiungere la propria seconda casa, anche se si trova in un’altra Regione e anche in zona rossa. Attenzione però, lo spostamento è consentito solamente al nucleo familiare e a patto che la seconda casa non sia già abitata da altre persone. Occorre, inoltre, essere proprietari o affittuari da una data antecedente al 14 gennaio 2021.

Visite a parenti o amici

Non sono consentite le visite in casa di amici o parenti. 

Negozi

Devono chiudere i negozi, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità. Chiudono i negozi di abbigliamento, di calzature e le gioiellerie. Possono restare aperte alcune attività che vendono articoli considerati essenziali: librerie, negozi di articoli sportivi, edicole, negozi di telefonia ed elettrodomestici, negozi di vestiti per bambini, giocattolai, negozi di intimo e vivai. Chiusi i mercati, salvo le attività di vendita di alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici.
Sono chiusi anche parrucchieri, barbieri e centri estetici.

Bar e ristoranti

Bar e ristoranti restano chiusi al pubblico: consentiti consegna a domicilio e asporto fino alle 22 (per i bar l’asporto è consentito fino alle 18). Vietato consumare sul posto.

Sport e attività motoria

Ancora sospese le attività di piscine e palestre. È consentito svolgere l’attività sportiva solo all’interno del territorio comunale, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all’aperto, a distanza di 2 metri. È possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bici), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza. L’attività motoria, come la semplice passeggiata, può essere fatta nei pressi della propria abitazione e da soli, a meno che non sia con figli minori, persone non autosufficienti e animali domestici.

Funzioni religiose

L’accesso ai luoghi di culto è consentito, purché si evitino assembramenti e si assicuri tra i frequentatori la distanza non inferiore a un metro. È possibile raggiungere il luogo di culto più vicino a casa, o altri luoghi di culto che si trovino sul percorso quando ci si sposta per lavoro o necessità.

Fonte: www.regione.lombardia.it

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