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Settimana per la riduzione del consumo di sale: proteggiamo il cuore

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Redazione 16 Marzo 2022
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Siamo nel mezzo della Settimana Mondiale per la Riduzione del Consumo di Sale, che ricorre tra il 14 e il 20 Marzo: obiettivo informare e sensibilizzare su un utilizzo corretto del sale per proteggere il cuore prevenire le malattie cardiovascolari. Sapete quanto sale bisognerebbe consumare giornalmente? E sapete quanto sale contengono i cibi che mangiamo più spesso? Scopriamolo insieme!

Giornata mondiale per la riduzione del consumo di sale: prevenire le malattie cardiovascolari

La Campagna di sensibilizzazione, giunta alla 17° edizione, è come sempre promossa dal WASSH (World Action on Salt, Sugar & Health) alla quale la Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) ed il Gruppo Intersocietario per la Riduzione del Consumo di Sodio in Italia (GIRCSI) hanno sempre aderito, così come, ormai da diversi anni, aderisce l’ ASL TO5, attraverso la S.S. Igiene della Nutrizione- S.C Igiene degli alimenti e della Nutrizione.

L’ obiettivo è quello di promuovere la riduzione del consumo di sale negli adulti a meno di 5 grammi al giorno (obiettivo proposto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità) con il fine ultimo di ridurre in tutto il mondo i livelli di pressione arteriosa.

Infatti, l’aumento dei valori pressori è la più importante causa di malattie cardiovascolari, essendo responsabile di circa 2/3 degli ictus e di circa il 50% di tutte le malattie di cuore.

La riduzione del consumo di sale al valore proposto dall’OMS è in grado di ridurre di circa il 25% le morti per ictus e di circa il 20% complessivamente la mortalità cardiovascolare.

Il sale contenuto negli alimenti

Almeno 2/3 del nostro consumo di sale è dovuto all’eccesso di sale contenuto nei prodotti alimentari e, particolarmente, in prodotti di largo consumo quali pane e prodotti da forno, seguiti da formaggi, salumi e prodotti in scatola. 

Poiché il sale in eccesso nei prodotti alimentari è spesso presente in forme che lo rendono al nostro palato scarsamente percepibile, la migliore forma di tutela è data dalla lettura attenta dell’etichetta che segnala al consumatore, per tutti i prodotti confezionati, la concentrazione di sale per 100 g di prodotto e spesso anche per porzione: per molte categorie di alimenti è possibile e raccomandabile scegliere, a parità di altre caratteristiche nutrizionali, i prodotti a basso contenuto di sale (<0.3 g/100g) o quantomeno a contenuto di sale moderato (< 1g/100g) e, laddove questo non sia possibile, scegliamo comunque quelli meno salati.

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Fonte: www.aslto5.piemonte.it

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