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Approfondimenti Medicina

Sonno, gufi o allodole: una predisposizione genetica alla base

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Francesca 23 Marzo 2023
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Ci sono quelli che vengono comunemente definiti allodole, perché si svegliano presto, perfino senza l’aiuto della sveglia, e senza alcuno sforzo si mettono in moto, salvo poi andare a dormire presto e ci sono i gufi, le persone che al contrario faticano alla mattina ad alzarsi e finiscono per fare le ore piccole, perché la sera e la notte sono i momenti in cui sono più attivi: quali sono le buone regole per un buon sonno?

Sonno, gufi o allodole: cosa c’è alla base di questa differenza?

Si tratta principalmente di una predisposizione genetica, ciò che sta alla base di quelli che chiamiamo “cronotipi”. Essi riflettono il funzionamento dell’orologio interno del corpo, un sistema particolarmente complesso che regola non solo il nostro ritmo sonno-veglia, ma anche un’altra serie di apparati, come ad esempio diversi sistemi ormonali e il sistema fame-sazietà, che risultano estremamente interconnessi tra loro.

Le buone regole 

Cambiare abitudini è possibile, basterebbe resettare gradualmente il proprio orologio andando a letto un po’ prima, bandendo le tecnologie nelle ore serali o applicando un filtro in grado di alterare la componente blu della luce dello schermo, e mantenere l’abitudine del sonno anticipato anche quando non si va al lavoro, per non perdere il ritmo. Può essere utile l’assunzione di melatonina. Idealmente dovrebbe essere possibile vivere e lavorare sfruttando il proprio picco biologico, che sia la sera tardi o la mattina presto. 

La regola delle 7-8 ore di sonno è sempre valida?

In realtà non esiste un’indicazione che vada bene per tutti. Quella delle 7-8 ore è un valore medio, è il dato su cui si assesta la maggior parte delle popolazione, ma c’è anche chi sistematicamente non arriva a questa durata o chi eccede. Ci sono così i brevi dormitori e i lunghi. Rientrano nella prima categoria chi sta sotto la soglia delle 6 ore per notte, nella seconda chi dorme per 9-10 ore e oltre.

Il sonno è imprescindibile…

Il sonno è imprescindibile perchè favorisce il passaggio delle informazioni dalla memoria a breve termine a quella a lungo termine. E poi non dimentichiamoci che serve per il benessere di tutto il nostro corpo, non solo del cervello. E’ in questa fase, infatti, che avviene una riduzione dell’attività cardiaca e della pressione, c’è inoltre un abbassamento dei livelli circolanti del cortisolo, l’ormone dello stress. Ci sono numerosi studi che indicano in sostanza gli stessi rischi sia per chi dorme poco,  sistematicamente intorno alle 5 ore per notte, sia per chi dorme troppo, oltre le 10 ore. Per chi rientra in questi due estremi c’è una maggiore incidenza per le patologie cardiovascolari, l’obesità e il diabete.  

Fonte: www.ospedaleniguarda.it

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