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Approfondimenti Medicina

Walking e cuore, la camminata riduce il rischio di malattie cardiache

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Francesca 23 Agosto 2023
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È ormai dimostrato che il walking, camminare in modo regolare tutti i giorni, sia in grado di ridurre il rischio di malattie cardiache e ictus.
Se si parla di “cardiofitness”, camminare regolarmente lo è a pieno diritto. Abbassando ad esempio i livelli di colesterolo Ldl (cattivo) e aumentando i livelli di colesterolo Hdl (buono).
Organismi medici internazionali, come la Stroke Association, affermano che una vivace camminata quotidiana di almeno mezz’ora aiuta a prevenire e a controllare l’ipertensione, riducendo il rischio di ictus fino al 27 per cento. 

Walking e cuore: come ridurre il rischio di malattie cardiache e ictus?

Parlando dei benefici del walking, è stato dimostrato che una vita sedentaria è un fattore di rischio cardiovascolare. 

Lo svolgimento di attività fisica aerobica regolare, inclusa la camminata veloce, riduce in modo significativo la frequenza cardiaca ed è associata in modo indipendente ad una riduzione del rischio cardiovascolare sia in soggetti sani, sia in quelli con fattori di rischio o che hanno già avuto un evento.

AGISCE ANCHE SUI FATTORI DI RISCHIO?

Sì, l’attività fisica svolge un effetto benefico sugli altri fattori di rischio cardiovascolare, quali l’ipertensione, il diabete, l’ipercolesterolemia, il sovrappeso e l’obesità. Tuttavia, solo il 50% della popolazione europea svolge regolare attività fisica.
Il walking, grazie alla sua semplicità di esecuzione, può contribuire significativamente a ridurre la sedentarietà.

QUALI SONO I CONTROLLI NECESSARI PER POTER FARE IL WALKING?

controlli per intraprendere in tranquillità una regolare attività di walking, dipendono dai fattori di rischio della persona.
Se il soggetto era sedentario è utile un ECG (elettrocardiogramma) ed una visita cardiologica che includa la misurazione della pressione arteriosa.
Se sono presenti fattori di rischio cardiovascolare, quali fumo, ipertensione, ipercolesterolemia, diabete o precedenti eventi cardio-cerebrovascolari (infarto miocardico, ictus, scompenso cardiaco, fibrillazione atriale) è consigliabile anche una prova da sforzo ed un ecocardiogramma, secondo indicazione del cardiologo.
Se è presente una malattia respiratoria quale broncopneumopatia cronica ostruttiva o asma è consigliabile la spirometria e un test del cammino (6 min. walking test) con misurazione della saturometria. Il 6 min. walking test è consigliabile anche nella persona anziana. 

Fonte: www.auxologico.it

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