Sono state identificate cellule leucemiche “simil-staminali” in grado di favorire la prognosi della Leucemia linfoblastica acuta a cellule B: con questa nuova scoperta sarà possibile identificare precocemente ulteriori criteri prognostici e personalizzare meglio le cure. ...
La leucemia linfoblastica ‘Philadelphia positiva’ è stata considerata, prima dell’avvento dei farmaci basati sugli inibitori delle tirosin chinasi, tra le leucemie a prognosi peggiore: uno studio, che vede tra i suoi autori Nicola Fracchiolla del Programma Leucemie ...
Per la prima volta nei giorni scorsi una giovane paziente di 25 anni, affetta da una forma di Leucemia Linfoblastica Acuta, refrattaria alla chemioterapia, è stata sottoposta a terapia con CAR-T (Tisagenlecleucel), presso l’Oncoematologia pediatrica ...