fbpx



Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Medicina

Ascesso: importantissimo andare dal dentista ai primi sintomi

blank
Redazione 10 Agosto 2018
blank

L’ascesso ha sintomi che passano da fastidio a dolore intenso. Mai sottovalutarlo, ma fissare immediatamente un appuntamento dal dentista.

Limitandoci al campo odontoiatrico, un ascesso dentale consiste in un accumulo di pus (batteri, globuli bianchi, plasma e detriti cellulari) che parte dai denti e si diffonde ai tessuti circostanti (gengiva, osso mandibolare e polpa del dente).

Come riconoscerlo? L’ascesso dentale può essere di due tipi: periapicale e parodontale. Si presenta con un dolore forte e pulsante situato in bocca. Il paziente può anche accusare ipersensivilità dentinale, alitosi, gengive gonfie, febbre e ingrossamento dei linfonodi. Nel primo caso (periapicale) l’infezione dovuta riguarda la polpa dentale, mentre nel secondo (parodontale)  ad essere interessato è l’apparato di sostegno del dente. Normalmente, in caso di sospetto ascesso il dentista tasta il dente, poi effettua una radiografia per valutare l’entità del danno. Sempre di solito, il medico procede all’aspirazione del pus. La terapia può prevedere l’assunzione di antibiotici ed eventualmente di antidolorifici per mitigare il dolore.

Tra le cause, una scarsa o comunque insufficiente igiene dentale e il consumo di grandi quantità di zuccheri, che causano carie. Una carie malcurata può poi degenerare in ascesso. E’ importante rivolgersi al più presto a un dentista: l’ascesso non si risolve da solo, a differenza di altri tipi di infezioni, e deve essere necessariamente trattato. Trascurarlo espone al rischio di serie complicazioni: fistole, cisti, granulomi, caduta del dente, osteomielite, infezione del pavimento della bocca e setticemia. Nei pazienti immunocompromessi, oncologici o diabetici, un ascesso non curato può portare anche alla morte.

Tags: