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Monzino, inaugurata la postazione per il controllo cardiaco sul Monte Bianco

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Redazione 10 Gennaio 2020
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Sul Monte Bianco inaugurata la prima postazione al mondo per il controllo cardiaco in alta quota: si tratta di un progetto del Centro Cardiologico Monzino interamente sostenuto dalla Fondazione IEO-CCM.

Si chiama Keito K9 ed è la prima stazione biometrica al mondo per il controllo cardiaco in alta quota. Situata a Punta Helbronner, 3.466 metri di altitudine, sulle vette del Monte Bianco, la nuova stazione è un omaggio della Fondazione IEO-CCM a tutti coloro che, avventurandosi sul punto più basso del cielo, vorranno monitorare gratuitamente le reazioni del proprio corpo ad altezze elevate.

La stazione di cardiomonitoraggio è stata ideata da Piergiuseppe Agostoni, Coordinatore dell’Area di Cardiologia Critica del Centro Cardiologico Monzino, Professore ordinario di malattie cardiovascolari dell’Università degli Studi di Milano, e uno dei massimi esperti di alta quota in ambito cardiovascolare, insieme ai suoi collaboratori Carlo Vignati e Massimo Mapelli, i due cardiologi che hanno accompagnato l’atleta paralimpico Luca Galimberti nella sua salita sul ghiacciaio del Monte Bianco fino al Col des Flambeaux, all’ombra del Dente del Gigante.

Posizionata a monte delle Funivie Monte Bianco, multilingue e dotata di schermo touch screen, la postazione per il controllo cardiaco in altitudine Keito K9 determina nello specifico peso, altezza, percentuale di massa magra e grassa, indice di massa corporea (BMI) ma soprattutto misura pressione arteriosa, frequenza cardiaca e saturazione di ossigeno nel sangue. “Lo scopo primario di questo progetto – dichiara il Professor Agostoni- è valutare le caratteristiche della popolazione che frequenta l’alta quota e capire cosa succede a cuore e polmoni quando ci si trova ad altezze elevate”.

“La disponibilità di moderni impianti di risalita garantisce la fruibilità dell’alta quota, in tempi sempre più brevi, a ogni categoria di persona, dal sano al cardiopatico, dal giovane all’anziano. Ci si trova così ad avere da un lato meno ossigeno a disposizione, e dall’altro un’inferiore capacità di utilizzarlo. Tutto questo – spiega Agostoni – può generare alterazioni a livello cardiovascolare che è bene conoscere e, in alcuni casi specifici, tenere sotto controllo. Per informare e sensibilizzare la popolazione, accanto alla stazione biometrica Keito K9 abbiamo installato anche pannelli informativi sugli effetti cardiovascolari che derivano dall’esposizione acuta alle altezze: insieme al lavoro della stazione biometrica permetteranno a chiunque di verificare alcuni parametri e valutare se si rientra nei limiti di normalità in rapporto all’altitudine”.

L’inaugurazione della stazione Keito K9 si è svolta il 28 dicembre 2019 a Punta Helbronner e, grazie all’ospitalità di Skyway Monte Bianco e al prezioso supporto di Vogue Italia, si è conclusa con il Mountain Gala Dinner, una cena suggestiva in cima alla vetta più alta d’Italia.

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Prof. Agostoni davanti alla stazione biometrica Keito K9 durante la presentazione del progetto

Il ricavato della serata è stato interamente devoluto alla Fondazione IEO-CCM a favore della ricerca d’eccellenza sviluppata dal Centro Cardiologico Monzino in alta quota, per studiare come cambia, in carenza di ossigeno, l’attività del sistema cardiovascolare e il modo di respirare. La ricerca, è proprio il caso di ricordarlo, punta in alto.

Fonte: www.cardiologicomonzino.it

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