Malattie autoimmunitarie: conosciamole meglio
Quando il nostro organismo viene attaccato, reagisce. Semplice, vero? La risposta, in casi normali, è diretta verso gli agenti esterni. Ma cosa succede se qualcosa va storto? Nel caso delle malattie autoimmuni, un gruppo variegato di patologie, la risposta dell’organismo è diretta verso se stesso. Per ragioni non del tutto chiare, il sistema immunitario di un individuo aggredisce i propri stessi organi e tessuti.
Gli studi condotti finora suggeriscono che un certo grado di autoimmunità sarebbe presente in tutti noi. In una minoranza di casi, però, il quadro cambia e si produce malattia.
Molto differenti tra loro negli organi colpiti, le malattie autoimmuni hanno in comune la stessa eziologia (dal greco aitìa = causa). Dalla tiroidite, all’anemia perniciosa, al lupus, all’artrite reumatoide, all’endometriosi, alla sclerosi multipla e persino all’alopecia aerata, sono diverse le manifestazioni, ma comune è l’origine.
Sembra che, come spesso accade, nello sviluppo di una malattia autoimmune contino sia i fattori ereditari (cioè genetici) sia quelli ambientali. Per questo diventa importante, quando ci si reca dal medico, riportare eventuali casi in famiglia di patologie anche apparentemente non collegate. Infezioni, cambiamenti ormonali, vaccinazioni o immunizzazioni, fumo o carenze nutrizionali possono innescare il processo di difeso dell’organismo da se stesso.
La terapia mira alla gestione e al contenimento, normalmente con anti-infiammatori, immuno-soppressori e corticosteroidi. Importante è non abbassare le difese dell’organismo al punto tale da renderlo inabile a difendersi dalle aggressioni esterne. E’ importante specificare che le malattie autoimmuni non possono essere trasmesse a un’altra persona.
Quello che leggi ti è utile? Regala un like alla nostra pagina Facebook e iscriviti alla nostra newsletter per restare sempre informato sulle novità in Lombardia