fbpx



Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Medicina Milano e Hinterland Notizie Locali Lombardia Top

San Raffaele: nuovo approccio al tumore alla prostata poco aggressivo

blank
Redazione 20 Dicembre 2018
blank

Il 20% degli uomini con tumore della prostata ha una malattia poco aggressiva che non richiede un intervento chirurgico di prostatectomia radicale bensì una sorveglianza attiva o terapie mirate efficaci e non invasive. L’Unità di Urologia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele è il primo centro in Italia ad aver utilizzato la terapia fotodinamica vascolare mirata o terapia focale con Tookad per tumori prostatici a basso rischio (Gleason score non superiore a 6, monolaterale quindi con una sola metà della ghiandola prostatica affetta da neoplasia e un PSA minore o uguale a 10 ng/ml).

L’elevata incidenza di tumori prostatici di piccole dimensioni e non particolarmente aggressivi, ha portato allo sviluppo di tecniche che permettano di trattare il tumore prostatico evitando interventi demolitivi. «Nonostante l’intervento di prostatectomia radicale sia considerato ad oggi lo standard of care per il trattamento del tumore prostatico clinicamente significativo, come recentemente pubblicato anche su The New England Journal of Medicine (doi: 10.1056/NEJMoa1807801, 13712/18), quando si parla di tumori a basso rischio il bilancio tra rischio di effetti collaterali correlati all’intervento e beneficio terapeutico deve essere tenuto in particolare considerazione perché oggi abbiamo nuove possibilità da offrire ai nostri pazienti», afferma il prof. Francesco Montorsi, primario di urologia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele.

Recentemente infatti ha avuto un notevole incremento la terapia focale, maggiormente utilizzata grazie all’applicazione della risonanza magnetica multiparametrica prostatica che permette, in molti casi, di individuare all’interno della ghiandola prostatica la zona specifica affetta da tumore e trattabile in maniera mirata risparmiando il resto della ghiandola e altre strutture nobili, quali i fasci neuro-vascolari e lo sfintere uretrale necessari per la funzione erettile e per la continenza urinaria.

Tra le diverse tecniche disponibili per effettuare un trattamento focale del tumore prostatico, la terapia fotodinamica vascolare mirata (VTP) con TOOKAD® rappresenta l’unica supportata da uno studio randomizzato (livello di evidenza 1) in cui si è dimostrata l’efficacia e la sicurezza. I risultati dello studio sono stati presentati al Congresso della Società Italiana di Urologia (SIU) a Riccione, 12-16 ottobre 2018. Il tasso di passaggio a terapia radicale rispetto a un approccio di semplice sorveglianza attiva è stato decisamente inferiore: dopo 2 anni solo il 7% dei pazienti rispetto al 32% di quelli in sorveglianza attiva, dopo 3 anni il 15% rispetto al 44% e dopo 4 anni il 24% rispetto al 53%.

La VTP viene effettuata tramite l’utilizzo di un farmaco (TOOKAD®) che contiene padeliporfina dippotassica, sostanza capace di rendere gli organi e i tessuti dell’organismo sensibili alla luce. Una volta attivata la molecola agisce sul microcircolo prostatico, determinando l’occlusione dei vasi sanguigni che nutrono il tumore, causandone la morte.

Fonte: comunicato San Raffaele, ADN Kronos

Quello che leggi ti è utile? Regala un like alla nostra pagina Facebook e iscriviti alla nostra newsletter per restare sempre informato sulle novità in Lombardia

 

Tags: