Al San Donato meno cicatrici ai bambini operati al cuore
Una cicatrice visibile può causare un disagio psicologico. Grazie ai progressi della tecnica chirurgica e all’evoluzione dei trattamenti, oggi è possibile prendere in considerazione anche il punto di vista estetico di un’operazione al cuore, soprattutto quando i pazienti sono i bambini. All’IRCCS Policlinico San Donato, centro di riferimento italiano ed europeo per la cardiochirurgia e la cardiologia delle patologie congenite, è stata messa a punto una tecnica di cardiochirurgia mininvasiva che consente di limitare l’impatto estetico dell’intervento. Il dottor Alessandro Giamberti, responsabile dell’unità operativa di Cardiochirurgia delle Patologie Congenite del Policlinico San Donato, è a oggi l’unico cardiochirurgo in Italia a utilizzare l’approccio medio-ascellare destro: un’incisione sotto l’ascella che sostituisce il classico accesso tramite apertura dello sterno grazie alla cardiochirurgia mininvasiva.
Per quali patologie si può utilizzare questa tecnica?
«È un approccio nato per la correzione dei difetti interatriali(DIA), ma stiamo ampliando l’impiego anche per il trattamento di altre cardiopatie, come il canale atrioventricolare parziale, il ritorno venoso anomalo polmonare parziale del polmone destro e piccoli difetti interventricolari. I risultati sono così buoni che abbiamo iniziato a estendere la tecnica anche ai pazienti adultiaffetti da cardiopatie congenite».
Per saperne di più leggete l’intervista al Dott. Giamberti pubblicata dal San Donato
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