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Salute mentale e mondo del lavoro, Besta in prima linea

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Redazione 13 Settembre 2019
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EMPOWER è una piattaforma europea on line con app correlata, finalizzata a promuovere salute e benessere nei luoghi di lavoro e a prevenire e ridurre stress, ansia, depressione, contribuendo alla prevenzione di disturbi di salute mentale.

“Facciamo parte del progetto Empower – European platforM to PromOte Wellbeing and HEalth in the woRkplace’ finanziato dalla Commissione Europea. Include 12 partner,” dice la dott.ssa Matilde Leonardi, Direttrice U.O.C. Neurologia, Salute Pubblica, Disabilità della Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico Carlo Besta, che con il Suo team, formato dalle ricercatrici Fabiola Silvaggi, Chiara Scaratti, Erika Guastafierro, Michela Eigenmann, Claudia Toppo, da anni si occupa di progetti internazionali sulle malattie croniche e il lavoro.

“Il progetto è coordinato dall’ istituto Saint Juan De Dios di Barcellona e sono coinvolte realtà di ricerca e accademiche di Spagna, UK, Svizzera, Austria, Finlandia e Polonia. Ha in totale un budget di 3 milioni e 993.398,75 euro. La mia Unità è coordinatrice del Work Package 6 e ci occuperemo di coinvolgere tutti gli stakeholders e ci interfacceremo con associazioni di pazienti, di imprenditori e componenti di albi professionali in diversi Stati per impostare anche le raccomandazioni di policy utili ad evitare lo stigma in azienda, ad attivare progetti pilota per il benessere dei lavoratori sia
dipendenti che liberi professionisti, collaboratori esterni con contratti atipici o a termine e per studiare i fattori psicosociali”.

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Dott.ssa Matilde Leonardi, Istituto Besta

La durata del progetto è di 48 mesi. Lo scopo del progetto è di validare una piattaforma on line ed una app correlata, utili a promuovere salute e benessere nei luoghi di lavoro, a prevenire e ridurre stress, ansia, depressione, contribuendo alla prevenzione di disturbi di salute mentale al fine di ridurre il loro impatto sulla qualità di vita in aziende sia pubbliche che private. “Questo progetto ci vede partner in ragione anche della leadership europea del nostro Istituto Besta ottenuta dalla mia Unità grazie al coordinamento di precedenti progetti italiani ed europei quali PATHWAYS e la Joint Action Chrodis plus sempre inerenti a studi sulle malattie croniche e sugli impatti delle stesse nel mondo del lavoro. Inoltre siamo leader per lo sviluppo sia di metodologie che di strumenti per valutare la cosiddetta workability, l’inclusione, la partecipazione e l’impatto delle malattie nel mondo del lavoro. Abbiamo sviluppato da tempo due questionari “malattia-specifici” uno per le cefalee (HEADWORK) e uno per la sclerosi multipla (MSQWORK) e collaboriamo con medici, ricercatori, associazioni, aziende e pazienti da oltre 25 anni su questi temi. Siamo ad esempio partner anche di un progetto coordinato dall’Istituto dei Tumori e supportato da Regione Lombardia sulla valutazione dei percorsi di ritorno al lavoro di persone che abbiano avuto tumori, al cervello, al seno e lavoriamo con altri istituti milanesi assieme all’Unità operativa di Oncologia diretta dal dott. Antonio Silvani dell’Istituto Besta”, spiega la dott.ssa Leonardi.

Il progetto europeo EMPOWER pertanto si inserisce nel quadro di una serie di attività dell’Istituto BESTA afferenti all’area di ricerca 4, cioè l’area che si occupa dell’impatto delle malattie sulle persone e sui sistemi socio-sanitari. EMPOWER punta a sviluppare, implementare, valutare l’efficacia di una piattaforma di intervento modulare di eHealth innovativa, flessibile,
personalizzabile in base alle esigenze sia dei lavoratori che delle aziende sia private che pubbliche. Prevede un trial randomizzato e controllato diretto a dipendenti soprattutto di piccole e medie aziende in tre Stati (Spagna, Finlandia, Polonia). Empower utilizzerà sia metodi qualitativi che quantitativi e studierà ed identificherà le barriere e gli interventi da attuare in un mondo, quello del lavoro, che è in continua evoluzione e che necessita una “rivoluzione” di impostazione visto l’allungamento della vita, l’aumento del numero di persone attive ma affette da malattie croniche, l’incremento delle nuove tecnologie e il cambiamento delle professioni stesse. Empower rappresenta quindi una grande sfida non solo scientifica, ma anche culturale: è un tassello importante nella società occidentale europea che si sta modificando sia per le linee di produzione, che per le modalità di lavoro e per l’evoluzione stessa degli stili di vita e delle professioni. Empower sviluppa ed analizza in rete con esperti internazionali possibili soluzioni, best practices e individua metodologie che potranno essere utili anche alla politica per individuare problemi, identificare necessità dei lavoratori, prendere provvedimenti innovativi in un’economia sociale in continuo divenire.

Fonte: comunicato Istituto Neurologico Besta

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