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Giornata mondiale dei tumori ginecologici

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Redazione 20 Settembre 2021
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Oggi, lunedì 20 settembre 2021, ricorre la terza giornata mondiale dedicata ai tumori ginecologici promossa da ENGAGe, il gruppo Europeo di associazioni pazienti di tumori ginecologici, e da ESGO, la Società Europea di Ginecologia Oncologica. 

Nonostante le donne affette dai tumori ginecologici siano 3,5 milioni in tutto il mondo, si tratta di tumori ancora poco noti e di cui si fa ancora fatica a parlare. 

Per imparare a conoscerli meglio, cerchiamo di tracciare un quadro completo di queste patologie grazie all’aiuto della dott.ssa Giorgia Mangili, responsabile dell’Unità di Ginecologia Oncologica Medica presso l’Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, diretta dal professor Massimo Candiani. 

Quali sono i tumori ginecologici

I tumori ginecologici sono le neoplasie che colpiscono l’apparato riproduttivo femminile

All’interno dell’apparato, ogni organo può essere colpito da un tumore e i principali sono:

  • tumore ovarico
  • tumore della cervice uterina
  • tumore dell’endometrio
  • tumore vulvare
  • tumore vaginale.

Tumore dell’endometrio: che cos’è e come si riconosce

“Il tumore dell’endometrio è la neoplasia dell’utero più frequente e, tra i tumori che colpiscono le donne, è il quinto per frequenza con quasi 9.000 nuovi casi all’anno in Italia. Colpisce soprattutto le donne tra i 50 e i 70 anni, in post-menopausa” spiega la dott.ssa.

I sintomi del tumore all’endometrio

All’esordio, generalmente si manifesta con perdite di sangue anomale che compaiono dopo la menopausa, oppure in un momento diverso da quello del flusso mestruale normale per le donne in età fertile. In fase avanzata, invece, i sintomi più frequenti sono:

  • dolore pelvico o lombare
  • perdite vaginali anomale e maleodoranti
  • perdita di peso anomala.

“In presenza di questi campanelli d’allarme, soprattutto se ci si trova nella fascia anagrafica più colpita, è necessario rivolgersi al proprio specialista per effettuare un controllo ginecologico” afferma la dott.ssa Mangili.

Tumore di vulva e vagina: chi ne è colpito e quali sono i sintomi

I tumori di vulva e vagina non sono molto diffusi (rappresentano il 5% dei tumori dell’apparato genitale femminile) e, per questo motivo, non sono molto conosciuti. 

“Ciò che spesso non si sa, ad esempio, è che questi tumori possono colpire donne di tutte le età: benché nella maggior parte dei casi si tratti di donne attorno ai 70 anni, anche la fascia 40-70 anni può essere colpita.” spiega l’esperta.

I sintomi

Questi tumori possono essere del tutto asintomatici, soprattutto nella fase iniziale, oppure manifestarsi con una sintomatologia aspecifica. Nella maggior parte dei casi, i possibili sintomi del tumore della vagina sono:

  • sanguinamento, specie dopo un rapporto sessuale
  • dolore durante il rapporto sessuale
  • perdite vaginali anomale
  • in stadio più avanzato, anche dolore quando si urina e dolore pelvico.

I sintomi del tumore alla vulva sono invece:

  • prurito
  • cambiamenti, arrossamenti cutanei anomali

La prevenzione e la comunicazione medico-paziente

Se saper riconoscere i primi segnali della comparsa di un tumore ginecologico è un elemento essenziale per contrastare la malattia, la prevenzione è un altro alleato fondamentale nella lotta contro queste patologie oncologiche.

Anche per i tumori ginecologici infatti, per una corretta prevenzione, è fondamentale evitare i comportamenti e le sostanze che ne aumentano il rischio. In particolare, è necessario:

  • non fumare
  • condurre uno stile di vita sano
  • cercare di evitare l’infezione da HPV.

“Oltre a questo è opportuno effettuare dei controlli ginecologici periodici dal proprio specialista di fiducia.

Confrontarsi con lo specialista, infatti, non è semplicemente un modo per controllare il proprio stato di salute, ma è un’occasione per discutere assieme di tematiche che potrebbero generare imbarazzo” afferma Mangili.

Ancora oggi, infatti, la diagnosi di tumore ginecologico è spesso associata a uno stigma sociale. Per iniziare ad abbatterlo il miglior modo è parlarne con il proprio medico, facendo proprio lo slogan della campagna di sensibilizzazione di quest’anno: “L’informazione è potere ma comunicare è la soluzione”.

Fonte: www.hsr.itGiornata mondiale dei tumori ginecologici

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