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Vitamina C, dove si trova e quali sono i suoi innumerevoli benefici

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Redazione 24 Giugno 2021
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La vitamina C, nota anche come acido ascorbico, è una vitamina idrosolubile, che si scioglie in acqua, non si accumula nell’organismo, di conseguenza deve essere introdotta quotidianamente attraverso l’alimentazione e viene eliminata con le urine: con l’aiuto della Dott.ssa Sara Piazza, Dietologa del GVM Care & Research scopriamo i suoi benefici e dove si trova.

Il fabbisogno giornaliero di acido ascorbico è di 90 mg per gli uomini e 75 mg per le donne, quota che per i fumatori dovrebbe arrivare tra i 200/500 mg giornalieri.

A che cosa serve

La vitamina C ha molte proprietà ed è indispensabile per il benessere dell’organismo, perché partecipa a diverse importanti funzioni fisiologiche.

Ecco le più importanti:

  • rinforza le difese immunitarie, stimolando la funzionalità di alcune cellule del sistema immunitario ci protegge dall’attacco di virus e batteri. Ha un effetto antinfiammatorio, serve per prevenire raffreddori, sindromi influenzali e affezioni respiratorie come l’asma. 
  • contrasta l’invecchiamento, grazie alla potente azione antiossidante che svolge in sinergia con la vitamina E, protegge l’organismo dai radicali liberi, previene e contrasta l’invecchiamento cellulare e l’insorgenza di patologie degenerative e cardiovascolari come l’arteriosclerosi.
  • mantiene sani i tessuti, perché contribuisce alla produzione di collagene, proteina che costituisce la struttura di tutti i tessuti del corpo come epidermide, muscoli, cartilagini, denti, ossa, vasi sanguigni. E’ indispensabile sia per mantenere sani i tessuti connettivi sia per ripararli ovvero accelerare la guarigione di ferite e prevenire le piccole emorragie dei capillari interni. Inoltre, essendo l’osso un tessuto connettivo il cui costituente principale è il collagene, questa vitamina interviene anche nel processo di riparazione delle ossa in caso di frattura.
  • contrasta l’anemia, migliora l’assorbimento del ferro da parte dell’organismo e interviene nella sintesi dell’emoglobina, la proteina che trasporta sia l’ossigeno dai polmoni ai tessuti sia l’anidride carbonica dai tessuti ai polmoni e contribuisce alla formazione dei globuli rossi. Per questo motivo può essere utile in caso di anemia ma anche per combattere l’affaticamento muscolare e la stanchezza nei periodi di forte stress.

Dove si trova

Le principali fonti di vitamina C sono la verdura e la frutta fresca. Ne sono particolarmente ricchi gli agrumi come arance, pompelmi, limoni, frutti di bosco quali fragole e ribes ma anche kiwi, ciliegie, ananas, anguria e melone.

Tra gli ortaggi vi sono: ortica, rucola, prezzemolo, broccoli, cavoletti di Bruxelles, fave, lattuga, spinaci, peperoni, cime di rapa, cavolfiori, bietole, patate, pomodori e asparagi.

Questa vitamina è sensibile al calore per cui si deteriora facilmente con la cottura, per questo motivo è consigliabile preferire cotture al vapore, a pressione o al microonde. Si perde facilmente, anche, con l’esposizione all’aria e alla luce, pertanto, per assicurare il giusto apporto di vitamina C, è essenziale consumare cibi freschi, spremute appena preparate e conservare gli alimenti al riparo dalla luce.

Carenza: che cosa provoca

La carenza di vitamina C provoca lo scorbuto per questo viene chiamata anche acido ascorbico.
Si tratta di una patologia molto diffusa nel secolo scorso, soprattutto tra i marinai che erano costretti a stare molti mesi senza poter consumare vegetali freschi , ma anche tra i bambini malnutriti. Oggi lo scorbuto è molto meno diffuso e una carenza di questa vitamina può interessare soprattutto gli anziani  a causa di un’alimentazione sbilanciata.

I sintomi principali da carenza sono:

  • stanchezza, affaticamento e inappetenza,
  • dolori muscolari e gonfiore delle articolazioni
  • maggiore propensione alle infezioni, raffreddori,
  • ematomi, emorragie cutanee, gengive sanguinanti e capillari fragili.

Un aumentato fabbisogno può essere necessario nei seguenti casi:

  • fumatori,
  • donne in gravidanza e in allattamento
  • periodi di stress
  • in presenza infezioni e durante una convalescenza

Eccesso: che cosa provoca

E difficile rischiare un sovradosaggio di vitamina C, sia quella contenuta negli alimenti sia negli integratori, infatti, quando nel sangue, raggiunge il livello massimo di circa 200 mg, non viene più assorbita dall’organismo ma, eliminata con l’urina.

Vitamina C: quali sono i benefici sulla pelle

L’acido ascorbico migliora l’elasticità, dona compattezza e preserva la giovinezza della pelle perché stimola la formazione di collagene, componente fondamentale della cute. Il collagene è una proteina prodotta dall’organismo che diminuisce a partire dai 25 anni di età e che ha la funzione di fornire sostegno alla pelle.

Essendo, inoltre, un potente antiossidante neutralizza i radicali liberi prodotti da raggi solari (UV), smog, stress, contrastando l’invecchiamento cutaneo e le discromie o macchie cutanee.

Le discromie sono delle alterazioni del colore della cute che in alcune aree sono più chiare o più scure rispetto al resto della pelle. Solitamente sono provocate da una carenza o da un eccesso di melanina, pigmento che dona colore alla cute. L’acido ascorbico è in grado di contrastare gli accumuli di melanina con un’azione sbiancante sulle macchie, perché inibisce la tirosinasi, enzima che stimola la produzione di questo pigmento responsabile della formazione delle discromie.

Per questi benefici, la vitamina C, è il principio attivo di molte creme, lozioni e sieri utilizzati per la cura della pelle.

Fonte: www.newsroom.gvmnet.it

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