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Carie e affollamento dentale nei bambini: prima si interviene, meglio è!

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Redazione 19 Agosto 2021

Per proteggere la salute dei denti nei più piccoli è importante abituarli da subito a una corretta igiene orale, insegnando loro a spazzolare i denti correttamente e ad evitare cibi e bevande zuccherate che favoriscono l’insorgenza di carie: il Dott. Fausto Pasqualini Galliani, responsabile della Dental Unit di GVM Care & Research, ci spiega come queste problematiche possono essere trattate tempestivamente con ottimi risultati, grazie anche all’innovativa tecnologia di visualizzazione dello scanner intraorale.

Oltre all’igiene quotidiana, sono infatti importanti le visite periodiche dal dentista, che aiutano a evidenziare due tra i problemi più frequenti nei pazienti più piccoli: la predisposizione alle carie e l’affollamento dentale.

Fluorizzazione: un aiuto per proteggere lo smalto dei denti fin da piccoli

La comparsa di carie nei bambini è un evento piuttosto frequente e non deve spaventare: è però importante cercare di evitare il più possibile la loro formazione. Anche se interessano i denti da latte, destinati quindi a cadere, le carie nei bambini non vanno mai sottovalutate perché possono aprire la strada a conseguenze più complesse, come la caduta precoce dei denti e la fuoriuscita anomala dei denti definitivi. Oltre a una regolare igiene orale, nei bambini le carie possono essere prevenute da un trattamento con il fluoro (fluorizzazione), che svolge un ruolo fondamentale nel proteggere la salute di ossa e denti.
Durante la dentizione, il fluoro si lega alle diverse componenti dei denti (smalto, dentina, cemento e polpa) e ne favorisce la mineralizzazione, rendendoli meno vulnerabili all’attacco della placca batterica e prevenendo così la formazione di carie.

Il trattamento di fluorizzazione locale è una procedura che permette di agire in modo mirato sui denti. Rispetto al passato, quando il fluoro veniva somministrato per via orale mediante gocce o compresse, oggi il fluoro (in forma liquida o di gel) viene applicato direttamente sulle arcate dentarie oppure usando una mascherina rimovibile.
Il trattamento dura circa 5-10 minuti ed è indolore, quindi adatto anche ai pazienti più piccoli. L’unica raccomandazione è quella di evitare di bere e mangiare nei 30 minuti successivi al trattamento, per evitare di interferire con la formazione della «pellicola» di fluoro che proteggerà i denti dall’attacco dei batteri responsabili di placca e carie.
Il trattamento può essere ripetuto una volta ogni sei mesi ed è importante che sia eseguito da dentisti e igienisti dentali specializzati.

Affollamento dentale: l’importanza di un trattamento precoce

Insieme alle carie, uno dei problemi più comuni dei denti da latte è l’affollamento dentale. Questa condizione si verifica quando nelle arcate dentarie manca lo spazio sufficiente a far crescere tutti i denti correttamente allineati. Se lo spazio è troppo ridotto, uscendo dalle gengive i denti si fanno strada posizionandosi più avanti o più indietro rispetto alla naturale linea dell’arcata dentaria.
Le conseguenze non sono solo estetiche. Un affollamento dentale trascurato può, nel tempo, peggiorare e predisporre all’insorgenza di problemi più complessi, come carie, gengiviti, parodontiti e anche problemi di masticazione.
Le visite periodiche dal dentista permettono di intercettare i problemi di affollamento dentale e di malocclusioni già in tenera età e consentono di intervenire, se necessario, in una fase in cui la situazione è generalmente gestibile senza troppe complicanze, che invece si possono presentare quando il trattamento ortodontico è effettuato ad anni di distanza o in età adulta.

 Carie e affollamento dentale: la diagnosi con l’innovativo scanner intraorale

Le più moderne tecniche odontoiatriche si sono arricchite di strumenti che vanno incontro alle esigenze dei pazienti più piccoli. Una di questa è lo scanner intraorale, uno strumento che permette di ottenere in tempo reale una visualizzazione tridimensionale delle arcate dentarie senza la necessità di eseguire la classica impronta dentaria con la pasta di alginato (mal tollerata da molti bambini e adulti).
Lo scanner intraorale è un sistema indolore e poco invasivo che permette, grazie a una piccola telecamera introdotta nel cavo orale, di analizzare e visualizzare su uno schermo le caratteristiche di ciascun dente: la sua posizione (che può essere corretta o disallineata) ma anche la presenza di placca, tartaro e carie.
Oltre a essere un prezioso alleato nella diagnosi precoce di carie e malocclusioni, lo scanner intraorale può essere usato per progettare, qualora fossero necessari, i trattamenti di ortodonzia del bambino e per permettergli di visualizzare quale sarà il riallineamento dei suoi denti a fine trattamento.

Fonte: www.dentalunit.it

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