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“Pacchetto Famiglia” di Regione Lombardia: cos’è, a chi spetta e come richiederlo

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Redazione 6 Maggio 2020
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Al via il “Pacchetto famiglia” di Regione Lombardia: dal 4 maggio, tutte le famiglie che hanno avuto una diminuzione del reddito a causa del Coronavirus, e che abbiano almeno un figlio di età minore o uguale a 16 anni, possono far richiesta di un contributo di 500€ a fondo perduto.
Vi è poi la possibilità di richiedere un ulteriore bonus di 500€ per l’acquisto di strumentazione tecnologica per la didattica scolastica.

Ecco chi può richiederlo e come.

Da lunedì 4 maggio, le famiglie che hanno avuto una contrazione del reddito familiare a causa del coronavirus potranno fare richieste del contributo di 500 euro (una tantum a fondo perduto) previsto dal ‘Pacchetto Famiglia‘. A disposizione ci sono 16,5 milioni di euro.

“Sono due linee di intervento – spiega il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana – che consentono o di acquistare beni e/o servizi tecnologici per la didattica a distanza per gli studenti o di ricevere un aiuto concreto per il pagamento delle alle rate dei mutui per la prima casa. Purtroppo in Lombardia tanti nuclei si trovano in questa condizioni e quindi abbiamo ritenuto doveroso aiutarli con misure concrete e subito disponibili”.

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Pacchetto coraggioso e concreto

“Un pacchetto coraggioso e concreto – prosegue l’assessore alla Famiglia e Genitorialità, Silvia Piani – così come il ‘Piano Marshall‘ approvato dalla Giunta per far ripartire l’economia lombarda e non far seguire all’emergenza sanitaria anche l’emergenza economica”. “Si tratta di 3 miliardi – ha puntualizzato – per investimenti sulle infrastrutture, sulle strade e sulle scuole. Per dare risposte concrete a un territorio che ha bisogno di ripartire più forte di prima”.

Domande dal 4 maggio

Le domande possonoessere presentate dalle ore 12 di lunedì 4 maggio alle ore 12 dell’11 maggio attraverso SPID, CNS o registrazione con nome utente e password sullla piattaforma regionale Bandi online all’indirizzo www.bandi.servizirl.it

Coronavirus, contributo per il pagamento del mutuo sulla prima casa delle famiglie

Nel primo caso si tratta di un contributo straordinario una tantum pari a 500 euro per ogni nucleo familiare con almeno un figlio di età minore o uguale a 16 anni. L’agevolazione è concessa a fondo perduto e prevede la trasmissione, insieme alla domanda di contributo, della quietanza di pagamento di una rata del mutuo relativa all’anno 2020.

Contributo e-learning studenti

Nel secondo caso il contributo di 500 euro a fondo perduto per le famiglie con un figlio compreso tra i 6 e i 16 anni e prevede la trasmissione, insieme alla domanda di contributo, della fattura o ricevuta fiscale da cui si evinca la tipologia di bene acquistato, avvenuto in data successiva all’ordinanza del 23 febbraio 2020 del Ministro della Salute d’intesa con il presidente della Regione Attilio Fontana. Che dispone in Lombardia la chiusura dei nidi, dei servizi educativi all’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado. A causa del coronavirus.

Destinatari della misura

I destinatari della misura sono i nuclei familiari nei quali almeno uno dei componenti sia residente in Lombardia e, a seguito dell’emergenza Covid-19, si trovi in una delle seguenti condizioni. Si tratta di: lavoratore dipendente (con rapporto di lavoro subordinato, parasubordinato, di rappresentanza commerciale o di agenzia), con riduzione della retribuzione lorda mensile pari o superiore al 20%; libero professionista o autonomo con riduzione del proprio fatturato (in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020) superiore al 33% del fatturato dell’ultimo trimestre 2019, in conseguenza della chiusura o della restrizione della propria attività a seguito delle disposizioni per il contenimento del Covid-19; morte di un componente del nucleo familiare.

I requisiti minimi

Devono inoltre essere rispettati i seguenti requisiti: almeno un figlio di età inferiore o uguale a 16 anni di eta’, per il contributo mutui prima casa; e almeno un figlio di eta’ compresa tra i 6 e i 16 anni di eta’ all’atto di presentazione della domanda per il contributo e-learning; un Isee minore o uguale a 30.000 euro.

Attestazione Isee

Nel caso in cui il richiedente non fosse in possesso dell’attestazione Isee è comunque possibile presentare domanda; il riconoscimento del contributo sarà in tal caso condizionato alla presentazione della certificazione entro 90 giorni.

Contributo e possibile maggiorazione

Il contributo concesso è, inoltre, incrementato di una quota ulteriore sulla base del valore assunto dal Fattore Famiglia Lombardo (FFL) in base alla legge regionale 10/2017.

Massimo impegno per contributi in tempi brevi

“Stiamo garantendo – concludono Fontana e Piani  – il massimo impegno affinché i contributi per le famiglie in difficoltà per il coronavirus possano giungere in tempi molto brevi”.

Modalità presentazione Isee

La compilazione dell’Isee può essere effettuata on line sul portale Inps o attraverso i Caf abilitati. Le organizzazioni sindacali hanno garantito all’Assessorato la disponibilità dei loro Caf a fornire l’assistenza per la compilazione dell’Isee. E hanno messo a disposizione il numero verde/indirizzo di posta elettronica dei loro servizi fiscali. Per agevolare il contatto da parte delle famiglie e l’acquisizione dell’Isee 2020. Al fine di favorire ulteriormente l’accesso alla misura si potrà presentare l’Isee 2019, qualora non si fosse in possesso dell’Isee 2020.

Attuazione ed erogazione ad Ambiti Territoriali e Ats

Le Ats e gli Ambiti Territoriali hanno il compito dell’attività di istruttoria e validazione delle domande presentate. Alle Ats spetterà anche l’attività di coordinamento e monitoraggio quali-quantitativo della misura sul territorio. Compresa l’applicazione dell’indicatore sintetico del Fattore Famiglia Lombardo.

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Fonte: www.lombardianotizie.online

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