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All’Ospedale di Cremona al via la sperimentazione del vaccino italiano

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Redazione 26 Marzo 2021
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Il percorso che porterà ad avere un vaccino italiano fa tappa a Cremona: nei prossimi giorni, infatti, prenderà avvio all’Ospedale di Cremona la sperimentazione clinica di fase 2 e 3 per la valutazione di sicurezza, efficacia e immunogenicità del vaccino italiano anti-Coronavirus promosso dell’azienda italiana ReiThera Srl.

Lo studio è autorizzato da Aifa e dal Comitato etico unico nazionale dell’Istituto Spallanzani di Roma. L’accordo tra lo Spallanzani e ASST Cremona ha ricevuto l’ok lo scorso 15 marzo. Responsabile Scientifico sarà il dott. Angelo Pan direttore del reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale di Cremona –  “Credo che questo sia un momento importante per il nostro territorio e il nostro ospedale”.  

Fondamentale sarà la partecipazione del servizio di Farmacia Aziendale, diretto dal dott. Andrea Machiavelli – “Come Pfizer anche ReiThera sarà conservato a -60°C e avrà bisogno di diluizione.”

Al momento questo vaccino ha concluso la Fase 1 di sperimentazione sui primi 90 soggetti sani arruolati allo Spallanzani di Roma e al Centro ricerche cliniche di Verona, suddivisi in due coorti di età (18-55 anni e 65-85 anni), dimostrandosi ben tollerato, sicuro e capace di indurre una efficiente risposta immunitaria.

LO STUDIO
La fase 2 dello studio prevede l’arruolamento a livello globale di circa 900 volontari suddivisi fra 25 centri nazionali che partecipano al progetto. 
Per il centro di Cremona l’attività di ricerca prevede circa 40 soggetti.
Possono candidarsi persone di età superiore a 18 anni in buono stato di salute, che non abbiano contratto infezione da Covid-19 o ricevuto altri vaccini. 

La sperimentazione prevede la randomizzazione dei volontari  in tre gruppi: uno riceverà placebo, l’altro una sola dose di farmaco e la seconda con placebo e il terzo due dosi a distanza di 21 giorni. Nè il medico nè il paziente sapranno quale è stata la suddivisione.  I partecipanti saranno monitorati fino a due anni dalla vaccinazione. Per il tempo e l’impegno richiesto, è stata autorizzata dal Comitato etico un’indennità massima di  800 euro, in ottemperanza alla vigente normativa in materia di sperimentazione clinica su volontari sani.

COME ADERIRE
Per candidarsi inviare una mail a: [email protected]

IL TIPO DI VACCINO
Il vaccino (nome ufficiale GRAd-COV2) è prodotto usando la tecnologia del vettore virale non replicativo. Si utilizza un virus innocuo per l’uomo, un Adenovirus derivato dal gorilla (GRAd32), modificato geneticamente perché sia incapace di replicarsi nell’uomo ed al suo interno viene inserito il codice genetico della  proteina Spike di SARS-COV-2. L’obiettivo è indurre una risposta immunitaria contro questa proteina, che il virus usa come chiave per infettare le cellule umane.

Fonte: www.asst-cremona.it

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