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Nuova infezione da coronavirus, il punto della situazione

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Redazione 30 Gennaio 2020
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Aggiornamento 30 gennaio 2020 ore 23:10

PRIMI DUE CASI ACCERTATI DI CORONAVIRUS IN ITALIA: si tratta di marito e moglie di 66 e 67 anni provenienti dalla provincia di Wuhan, ricoverati ieri a Roma (allo Spallanzani) e in Italia da una settimana. Atterrati a Milano Malpensa lo scorso 23, soggiornavano in una stanza dell’hotel Palatino in via Cavour a Roma. I due facevano parte di una comitiva di turisti che già avevano girato per diverse province italiane, tra cui Parma, prima di dirigersi a Roma e a Cassino. Ad annunciarlo il premier Conte. Sospesi tutti i voli da e per la Cina in Italia. Gli altri turisti del pullman che viaggiavano con loro sono ricoverati per accertamenti nello stesso ospedale.


Le possibilità di diffusione in altri stati oltre che in Cina del virus salgono di ora in ora. Le ultime notizie mostrano città cinesi (Wuhan, Huanggang, Ezhou) completamente isolate per volere del governo centrale e messe in quarantena. Casi sospetti si registrano in diverse nazioni (tra cui America, Russia, Corea del Sud, Giappone, Taiwan, Tailandia, Singapore). Segnalazioni purtroppo anche in Francia e in Scozia. I sintomi, pur meno gravi rispetto alla temutissima SARS, comprendono alta temperatura corporea, tosse, fatica a respirare e più raramente, “sindrome da stress respiratorio”.

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Notizia del 22 gennaio 2020 – Da qualche giorno si parla molto dei numerosi casi di polmonite registrati nella città cinese di Wuhan: è provocata da un nuovo coronavirus e, sia l’Organizzazione Mondiale della Sanità che il nostro Ministero della Salute stanno monitorando costantemente la situazione.

Il 31 dicembre 2019 la Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan (Cina) ha segnalato all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) un cluster di casi di polmonite a eziologia ignota nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei. La maggior parte dei casi aveva un legame epidemiologico con il mercato di Huanan Seafood, nel sud della Cina, un mercato all’ingrosso di frutti di mare e animali vivi.

Il 9 gennaio 2020, il CDC cinese ha riferito che è stato identificato un nuovo coronavirus (2019-nCoV) come agente causale ed è stata resa pubblica la sequenza genomica.

Al 17 gennaio 2020, sono stati segnalati 44 casi confermati di infezione da 2019-nCoV, 41 casi da Wuhan, Cina e tre associati a viaggi: due dalla Thailandia e uno dal Giappone. Il 20 gennaio è stato confermato un caso in Corea del Sud.

La probabilità di introduzione del virus nell’Unione Europea è considerata bassa, anche se non può essere esclusa.

In Italia è attiva una rete di sorveglianza delle gravi infezioni respiratorie acute (SARI) e delle sindromi da distress respiratorio acuto (ARDS).

La situazione è costantemente monitorata dal Ministero, che è in continuo contatto con l’OMS e l’ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control), e pubblica tempestivamente ogni nuovo aggiornamento sul suo Portale.

L’Italia (aeroporto di Roma Fiumicino) ha tre voli diretti con Wuhan, e numerosi voli non diretti, il cui traffico di passeggeri dovrebbe aumentare in occasione del capodanno cinese. Come previsto dal Regolamento Sanitario Internazionale (2005) (RSI), presso l’aeroporto di Fiumicino è in vigore una procedura sanitaria, gestita dall’USMAF SASN, per verificare l’eventuale presenza a bordo degli aeromobili provenienti da Wuhan di casi sospetti sintomatici e il loro eventuale trasferimento in bio-contenimento all’Istituto Nazionale Malattie Infettive L. Spallanzani di Roma.

I viaggiatori diretti a Wuhan potranno vaccinarsi contro l’influenza stagionale gratuitamente presso i propri centri vaccinali.

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Leggi le domande e risposte più frequenti.

Fonte: www.asst-fbf-sacco.it

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