Epidemia di Legionella a nord di Milano: già 50 casi, 3 morti
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Aggiornamento 4 agosto ore 14:30: siamo ormai a 52 casi di legionella accertati. purtroppo i decessi salgono a 4, con la morte di un paziente 89enne ricoverato al Bassini.
31 luglio – Sono bastate poco più di due settimane per il diffondersi della malattia a Bresso, comune a Nord di Milano. 46 i casi già accertati, con metà circa dei casi ricoverati. I pazienti sono spartiti tra Sacco e Niguarda a Milano, Bassini a Cinisello Balsamo e San Gerardo di Monza (più un caso manifestatosi durante le ferie). È di poco fa la notizia del primo contagio a Milano (nella zona confinante), ma evitiamo allarmismi: la Rebubblica riporta che si tratta di un consigliere del municipio 9, che frequenterebbe però spesso Bresso per motivi personali.
Partiti i controlli a tappeto della ATS Milano cità Metropolitana, con la collaborazione del Comune e della Protezione Civile, sia nelle abitazioni che nel centro di Bresso (la maggior parte dei casi si è manifestato nella zona a sud-est). Sempre Repubblica, riporta che solo in una casa e in una fontana di fronte alla parrocchia centrale del paese, è stata rinvenuta la legionella pneumophila. Si attendono gli esiti degli altri campionamenti (oltre 400) nei prossimi giorni.
Negativi per fortuna i campionamenti del gestore dell’acqua potabile.
L’obiettivo è estirpare i focolai in ogni modo possibile, cercando in ogni abitazione o condominio.
In Italia in media sono 1300 i contagi all’anno, per evitare ogni rischio vi invitiamo a leggere i consigli offerti da Humanitas a questo indirizzo.
La legionella è una malattia molto pericolosa, per una prognosi favorevole è fondamentale una diagnosi tempestiva e l’inizio della terapia antibiotica in tempo utile. La proliferazione del batterio è favorita da un ambiente caldo e umido (25-40 gradi e umidità sopra al 60%), ovviamente vanno a suo favore episodi di ristagno in serbatoi non controllati, incrostazioni negli impianti idrici e altro.
Foto: wikimedia commons