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Infermieri: professionisti fondamentali per la salute di tutti

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Redazione 11 Maggio 2019
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 Il 12 maggio si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale degli Infermieriistituita dall’ICN, il Consiglio Internazionale degli Infermieri, per dare visibilità all’importante lavoro che ogni giorno questi professionisti svolgono. 

L’infermiere – spiega il dott. Claudio Bassi, Direttore del SITRA dell’ASST Gaetano Pini-CTO – è colui che garantisce l’accesso al ‘sistema salute’, all’assistenza sanitaria ed è sempre più coinvolto in tutti i processi che riguardano la salute individuale e di comunità; dal letto del paziente all’attività di promozione e prevenzione della salute, dall’attività di infermieristica di famiglia, alla gestione, al management e alla ricerca, l’infermiere è un tassello fondamentale del Sistema Sanitario”. 

Come cita il nuovo Codice Deontologico dell’Infermiereapprovato ad aprile 2019, nel percorso di cura, l’infermiere valorizza e accoglie il contributo della persona, il suo punto di vista e le sue emozioni. “L’infermiere è il professionista sanitario che agisce in modo consapevole, autonomo e responsabile”, aggiunge la dott.ssa Silvia Re, infermiera al Polo Riabilitativo Fanny Finzi Ottolenghi e consigliera dell’OPI, la Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche. 

Per celebrare la Giornata internazionale dell’infermiere, l’ASST Gaetano Pini-CTO vuole omaggiare i suoi professionisti: “Ringrazio i miei collaboratori – dice il dott. Bassi – che ogni giorno si impegnano per rispondere ai bisogni di assistenza dei pazienti e che, come citato nella mission del SITRA, operano un’assistenza sempre più efficace e personalizzata per migliorare la vita, il percorso di cura e di riabilitazione dei nostri pazienti”.

All’ASST Gaetano Pini-CTO lavorano 450 infermieri, tra loro ci sono Valeria, Rosa e Sandra che hanno scelto di raccontare perché hanno deciso di intraprendere questa professione: “Sono infermiera perché adoro la vicinanza e il contatto con le persone, anche se spesso ciò si traduce in vicinanza alla sofferenza. Siamo noi infermieri a costruire il percorso assistenziale del paziente, sicuramente con professionalità e competenza, ma anche con delicatezza e dedizione”, dice Valeria, 25 anni, infermiera da 2 anni al Polo Riabilitativo Fanny Finzi Ottolenghi. 

Rosa, 48 anni, infermiera da 30 anni al Presidio CTO, invece, dice: “Ho sempre saputo di voler fare l’infermiere, avevo già le idee chiare a 11 anni. Ancora adesso vengo volentieri al lavoro e ritrovo ogni giorno stimoli umani e professionali nell’accompagnare il paziente al raggiungimento degli obiettivi assistenziali”. C’è poi Sandra, 60 anni, che lavora al Presidio Pini da 40 che commenta: “Sono infermiera perché questa professione si è saputa far amare. All’inizio era solo un lavoro, dopo è diventato parte integrante della mia vita, ho anche sposato un infermiere! In 40 anni di lavoro ho visto crescere il ruolo dell’infermiere e sono orgogliosa di farne parte”.

Fonte: ASST Gaetano Pini – CTO

Il video è stato prodotto da AusmedEducation, società australiana per la formazione infermieristica e tradotto dall’Aislec (Associazione Infermieristica per lo Studio delle Lesioni Cutanee). 

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