Coronavirus, dal Comune di Milano il Fondo di Mutuo Soccorso
Il Sindaco di Milano Giuseppe Sala ha costituito un Fondo di Mutuo Soccorso destinato ad aiutare, nell’immediato, coloro che più di altri sono messi in difficoltà dalla diffusione del Coronavirus e, successivamente, a sostenere la ripresa delle attività cittadine con interventi più strutturali che dovranno sostenere la ricostruzione del tessuto socio economico della città, con particolare attenzione ai piccoli esercizi e agli operatori economici. Il fondo si aggiunge allo stanziamento di 3 milioni di euro già approvato dal Consiglio Comunale ed è aperto alla partecipazione economica di singoli cittadini, di imprese e di associazioni che vogliano dare il loro contribuito.
Le risorse saranno distribuite alle fasce più deboli della popolazione colpite dal rallentamento dell’economia o come conseguenza delle misure assunte dalle autorità per il contenimento dell’epidemia.
Particolare attenzione sarà data, in una prima fase, ai disoccupati a causa della crisi Covid-19, ai dipendenti a tempo determinato cui non è stato rinnovato il contratto, ai precari, ai lavoratori autonomi in crisi, alle collaboratrici familiari e altre categorie di lavoratori fragili.
Proprio per garantire la possibilità di raggiungere rapidamente le singole persone in difficoltà, il Comune ha deciso di collaborare con l’Arcidiocesi di Milano che ha costituito il Fondo San Giuseppe. Grazie ai contributi del Comune di Milano (2 milioni di euro) e dell’Arcidiocesi (2 milioni di euro), il Fondo San Giuseppe ha a disposizione inizialmente 4 milioni di euro. Il Fondo San Giuseppe è gestito da Caritas Ambrosiana attraverso la propria rete territoriale.
L’erogazione sarà effettuata a fondo perduto da 400 fino ad un massimo di 800 euro (a seconda dei componenti del nucleo familiare) e per un periodo di 3 mesi eventualmente rinnovabili. Possono beneficiarne i residenti e coloro che hanno perso il posto di lavoro nel Comune di Milano dal primo marzo 2020 e con entrate a persona fino a 400 euro al mese.
Per accedere agli aiuti le domande dovranno essere presentate al Fondo San Giuseppe tramite i Centri di Ascolto parrocchiali e ai distretti del Fondo in cui è stato suddiviso il territorio della diocesi. Gli operatori dei Centri di Ascolto Caritas, in collaborazione con gli assistenti sociali comunali, valuteranno le richieste e le invieranno al Consiglio di Amministrazione della Caritas Ambrosiana, che considererà le candidature e approverà il sostegno (www.fondofamiglialavoro.it).
DESTINATARI
- Disoccupati a causa della crisi Covid-19 (ad esempio dipendenti a tempo determinato a cui non è stato rinnovato il contratto)
- Lavoratori precari (contratti a chiamata, occasionali, soci di cooperativa con busta paga a zero ore)
- Lavoratori autonomi
CRITERI DI ACCESSO
- Essere stabilmente domiciliati sul territorio della Diocesi ambrosiana
- Essere disoccupati dal 1/03/2020 o aver drasticamente ridotto le proprie occasioni di lavoro
- Non avere percorsi già in atto con il Fondo Diamo Lavoro
- Non avere entrate familiari superiori a 400 euro/ mese a persona
COME PRESENTARE LA CANDIDATURA
Abbiamo previsto due modalità di presentazione della candidatura al Fondo San Giuseppe:
- Se sei già conosciuto dal Centro di Ascolto della tua parrocchia mettiti in contatto con loro (vedi l’elenco dei Centri di Ascolto della diocesi di Milano)
- Se non sei già conosciuto dal Centro di Ascolto della tua parrocchia invia la autocandidatura on line: per inviare la tua candidatura on line compila il form che trovi a QUESTA PAGINA CLICCA QUI e segui tutte le indicazioni che saranno inviate via email.
LISTA DI DOCUMENTI DA PREPARARE
Prima di recarti al Centro di Ascolto o di inviare la tua richiesta online prepara i documenti sottostanti:
- Per disoccupati a causa della crisi Covid-19 (ad esempio dipendenti a tempo determinato a cui non è stato rinnovato il contratto) e lavoratori precari (contratti a chiamata, occasionali, soci di cooperativa con busta paga a zero ore):
- DID*** (dichiarazione di disponibilità al lavoro) con data a partire dal 01/03/2020.
- Ultimo ISEE disponibile
- Ultima busta paga/ fattura
- Modulo privacy compilato e firmato: scarica il modulo
- Per lavoratori autonomi:
- Ultima fattura
- Autocertificazione relativa all’attività e ai motivi della sospensione
- Ultimo ISEE disponibile
- Modulo privacy compilato e firmato: scarica il modulo