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Cremona, donata nuova apparecchiatura radiologica al Pronto Soccorso

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Redazione 15 Dicembre 2020

L’Associazione Amici dell’Ospedale “Gianni Carutti” ha donato una nuova apparecchiatura radiologica di ultima generazione all’Ospedale di Cremona: l’apparecchiatura, che migliora la gestione del paziente in urgenza, è stata installata in un locale dedicato del Pronto soccorso.

Si è svolta il 15 dicembre la cerimonia simbolica per la consegna ufficiale dell’apparecchiatura radiologica digitale (DISCOVERI XR656 PLUS) donata dall’Associazione Amici dell’Ospedale “Gianni Carutti” e già installata in un locale dedicato del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cremona. L’obiettivo della donazione è di migliorare i percorsi diagnostici dei pazienti che necessitano di una prestazione radiologica in urgenza.

Alla presentazione sono intervenuti Giuseppe Rossi (Direttore generale ASST Cremona), Rosario Canino (Direttore sanitario), Enrico Storti (Direttore Dipartimento di Emergenza), Laura Romanini (Direttore Radiologia), Francesca Co’ (Direttore Pronto Soccorso Aziendale e Medicina d’Urgenza), Lia a Beccara (Responsabile Pronto soccorso, Ospedale Cremona)  Amedeo Bonazzoli (Coordinatore Pronto soccorso), Dermille Pianta (Cordinatore Tecnico di Radiologia) Ida Beretta (Presidente dell’Associazione Amici dell’Ospedale), Anna Cavalcabò (Vice Presidente dell’Associazione) e Ugo Zegliani (Tesoriere).

“È la realizzazione di un progetto la cui idea, condivisa da subito con la Direzione strategica dell’Azienda, è nata all’inizio del 2018. Un progetto che l’Associazione Amici dell’Ospedale Gianni Carutti  ha portato avanti con determinazione – spiega Ida Beretta, Presidente della stessa associazione. Ciò è accaduto nella convinzione che un’apparecchiatura radiologica in Pronto Soccorso possa fare la differenza per evitare il trasferimento dei pazienti urgenti nel reparto di Radiologia, recuperando così tempo prezioso per la salute”. 

“A migliorare sarà, infatti, la gestione del paziente in urgenza – conferma Giuseppe Rossi (Direttore generale dell’ASST di Cremona), attraverso diagnosi più tempestive, maggior rapidità di intervento e cura. Questo vale in particolare per le persone con politrauma. In futuro, consentirà una distribuzione più efficiente delle attività radiologiche, a beneficio di tutta la cittadinanza; le urgenze, talvolta, possono rallentare i tempi di attesa dell’attività ordinaria, in questo momento ancora condizionata, nel suo normale svolgimento, dalle normative anticontagio Covid-19”.

“Ringrazio gli Amici dell’Ospedale che ho avuto il piacere di incontrare non appena arrivato a Cremona – aggiunge Rossi. Riconosco loro una grande tenacia e una determinazione ammirevole nell’aver intrapreso e portato a termine questa avventura.  Ancora una volta hanno mostrato concretezza e generosità a favore di chi ha bisogno. L’apparecchiatura radiologica per il Pronto Soccorso è un dono prezioso per l’ospedale, ma anche per  la Città”.

“Per l’Associazione l’impegno economico è stato rilevante – aggiunge Beretta. Complessivamente (sdoganamento, installazione e formazione del personale) stiamo parlando di oltre 161.000 euro. Se siamo riusciti a raggiungere questo risultato è stato grazie alla generosità di molti cittadini, cremonesi e non; al sostegno di alcune istituzioni quali la Fondazione Comunitaria, la Cassa Padana e la Fondazione Barbara Genovese di Milano”. 

“Questo progetto – conclude Beretta – assume un valore maggiore in questo periodo così difficile, dove il Covid – 19 ci tiene ancora in ostaggio per la sua contagiosità e pericolosità. A questo proposito desidero ricordare l’impegno costante a favore dell’Associazione e di questo specifico progetto di Lidia Denti e del marito Giuliano Regis. Lidia e Giuliano purtroppo ci hanno lasciati a causa del Covid. Oggi sarebbero fieri di questo risultato”.

A scoprire la targa sono state Laura Romanini (Direttore Radiologia) e Francesca Co’ (Direttore Pronto Soccorso aziendale e Medicina d’urgenza) affiancate dai rispettivi coordinatori infermieristici Mariarosa Cinquetti (Coordinatore Infermieristico Radiologia) e Amedeo Bonazzoli (Coordinatore Pronto Soccorso)

“Per il Pronto Soccorso è un passo in avanti fondamentale. La nuova apparecchiatura  consente l’esecuzione degli esami di diagnostica radiologica all’interno degli ambienti del Pronto soccorso, riducendo così sia i tempi di esecuzione, sia  l’impegno del personale ausiliario per la movimentazione dei pazienti – ha spiegato Francesca Co’. Senza dubbio è un valore aggiunto per tutto l’Ospedale. Questo vale oggi più che mai. Considerata la situazione pandemica che stiamo vivendo, la nuova logistica ci permette di differenziare ulteriormente i percorsi ed evitare che i pazienti sospetti COVID entrino in contatto con gli altri utenti della Radiologia”.

“L’apparecchiatura che con grande generosità è stata donata dagli amici dell’Ospedale è dotata dei più evoluti sistemi di automazione e di riduzione dell’esposizione del paziente alle radiazioni – ha spiegato Romanini. La sua allocazione dentro il Pronto Soccorso migliora indubbiamente le tempistiche di esecuzione e la sicurezza del Paziente che non necessita di essere trasportato in Radiologia. 

“I lavori di adeguamento dei locali  – ha concluso Rossi – hanno previsto: il rivestimento dei muri con pannelli piombati (funzionali alla radioprotezione antix); la costruzione di una struttura metallica a soffitto per il sostegno aereo dell’apparecchiatura (che si muoverà su binari, come una specie di scanner). Colgo l’occasione per ringraziare gli operatori dell’Ufficio Tecnico e dell’Ingegneria Clinica che hanno reso possibile l’istallazione e il collaudo dell’apparecchiatura”.


AMICI DELL’OSPEDALE: UNA STORIA CHE E’ FILOSOFIA DI VITA
L’Associazione Amici dell’Ospedale nasce nel 1996 fondata dall’Ing. Gianni Carutti e successivamente, dopo la sua scomparsa, ha assunto nel 2010 la denominazione di Associazione “Amici dell’Ospedale Gianni Carutti”, proseguendo nel percorso intrapreso nel corso di molti anni dall’Ing. Gianni Carutti, come fosse la sua eredità più autentica lasciata alla Città. Carutti e i Suoi Amici, infatti, hanno sempre operato con estrema generosità nei confronti dell’Ospedale di Cremona, considerato quale punto centrale della salute e della comunità cremonese.
La salute, la malattia e la sofferenza fanno parte della vita di tutti  e coinvolgono  gli aspetti più profondi della personalità di ciascuno. Per questo, l’Ospedale cittadino appartiene a tutti i Cremonesi che, al momento del bisogno, devono poter usufruire delle migliori cure possibili.

Fonte: www.asst-cremona.it

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