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Bosco incantato alla neuropsichiatria infantile di Cremona

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Redazione 28 Giugno 2019
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Inaugurazione da favola questa settimana per il Servizio Territoriale di Neuropsichiatria Infantile dell’ASST di Cremona in via Santa Maria in Betlem.

L’ingresso e la sala d’attesa della struttura hanno subito un’autentica magia che li ha trasformati in uno spazio coloratissimo e accogliente, un Bosco Incantato, dove si può giocare, parlare, sorridere e sognare. 

Un valore aggiunto per la Neuropsichiatria di Cremona, un servizio in cui operano oltre 30 professionisti e accedono circa 200 utenti quotidianamente. Un luogo dove “il prendersi cura” passa anche dai piccoli gesti degli operatori, che non indossano il camice per far sì che i giovani pazienti possano sentirsi a proprio agio. Un luogo dove i volontari ABIO intrattengono genitori e bambini durante l’attesa con giochi e letture. In altre parole, un ambiente familiare dove professionalità, entusiasmo ed empatia si fondono per favorire il benessere e la tranquillità di tutti coloro che frequentano la struttura. 

Con il Bosco Incantato si è voluto potenziare tutte queste qualità, con la consapevolezza che la cura passa anche attraverso la bellezza, svolgendo una funzione terapeutica rassicurante e positiva per i pazienti. Non solo. L’ambiente è stato pensato per rendere più confortevole e funzionale anche l’attività di medici, infermieri, educatori e volontari. 

Ad aprire l’evento è stato Giuseppe Rossi (Direttore Generale, ASST Cremona): “Devo dire che sono nuovamente stupito in modo positivo dallo spirito di Cremona. In tutta la mia carriera non avevo mai visto una simile attenzione e sinergia tra servizi socio-sanitari, volontariato e cittadinanza. E’ tangibile quanto questo risultato si debba al vostro impegno.”

E’ poi intervenuta Paola Mosa (Direttore Socio-Sanitario, ASST Cremona), che dopo aver ringraziato calorosamente tutti i Rotary Club cittadini che hanno reso possibile il progetto ha voluto fare un ringraziamento particolare a chi lavora nel servizio: “Ringrazio con il cuore tutti gli operatori della Neuropsichiatria Infantile che si prendono cura delle famiglie, delle loro sofferenze e fragilità. In particolare vorrei ringraziare la coordinatrice del servizio, Nunziella Cammi, che con la sua professionalità e umanità si è sempre presa cura di questo luogo e dei suoi ospiti, comportandosi come una vera e propria padrona di casa.”

“Credo che all’infanzia debba essere data un’attenzione particolare, poiché i bimbi sono il nostro futuro. Per questo motivo sono molto commossa nel vedere realizzata un’idea, un Bosco magico e speciale, nata dal sentimento di poter fare qualcosa per aiutare i genitori e bambini cremonesi che usufruiscono di questi servizi” – ha aggiunto Giuseppina Chiari (Referente Rotary Club Cremona Po e Medico).

A seguire Barbara Manfredini (Assessore Turismo, City Branding e Sicurezza, Comune di Cremona) ha portato i saluti del Sindaco di Cremona e ha espresso il pieno appoggio del Comune ad iniziative come questa che – come ha spiegato Giorgio Giambiasi (Presidente Rotary Cremona Po) – “Sono state possibili grazie al lavoro di squadra per la raccolta fondi dei Rotary Club Cremona Po in sinergia con Distretto Rotary 2050, Rotary Club Cremona, Rotary Club Cremona Monteverdi, Inner Wheel e Autotorino. Non dimentichiamoci di ringraziare anche i fornitori, che hanno lavorato con passione e sentimento, fermandosi anche oltre orario per finire il lavoro in tempi utili.”

La mattinata si è conclusa con una preghiera sentita e personale di Don Giuseppe Leoni (Parroco dell’ASST Cremona) che ha ricordato l’importanza dei luoghi di cura dedicati ai bambini, del fatto che non debbano mai essere dimenticati e sempre sostenuti.

I PROMOTORI E FAUTORI DEL PROGETTO
L’iniziativa è stata promossa dal Rotary Club Cremona Po in sinergia con Distretto Rotary 2050, Rotary Club Cremona, Rotary Club Cremona Monteverdi, Inner Wheel e Autotorino.
L’intervento di riqualificazione è stato realizzato dagli architetti Fabio Bosio Gianfranco Mondini.
La colorazione della porta esterna e del cancello è stata realizzata dai volontari dell’Associazione “La città dell’uomo” con il contributo di Bragalini Color Point.

IN SINTESI, COSA È STATO FATTO
L’idea, nata dalla dott.ssa Giuseppina Chiari, è un progetto di restyling grazie al quale la sala di attesa, gli spazi comuni e i corridoi della struttura di Santa Maria in Betlem sono stati completamente ridisegnati e rinnovati. L’intervento ha tenuto conto di tutti gli aspetti conservativi, funzionali e manutentivi legati ai vincoli della Soprintendenza.

Fonte: comunicato ASST Cremona

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